Il movimento non è una proprietà del corpo ma è costitutivo della corporeità e del pensiero stesso. Noi pensiamo in movimento, non prima del movimento. La kinestesia (la sensazione del movimento) è la base della coscienza. Il corpo in movimento non è hardware che esegue comandi da un software-mente. Nel gesto spontaneo, nell'improvvisazione, nella danza, il corpo "pensa" in modi che precedono e eccedono la deliberazione cognitiva. C'è una saggezza motoria, un'intelligenza kinestesica che non è riducibile a rappresentazioni o computazioni.