Mondo materiale e universi virtuali sono ormai intrecciati, si sovrappongono e coesistono, hanno assunto tutti una patente di realtà che fonde insieme fatti e loro rappresentazioni, individui in carne e ossa e loro profili digitali. Il mondo onlife non ha sostituito quello offlife, la società delle reti sociali non ha cancellato le forme fisiche e territoriali di socialità. Si assiste a una vita distribuita, per molti in modo ingiusto e disuguale, in mondi tra loro diversi ma vissuti come tra loro assimilabili, si vive la socievolezza dei social network come socialità anche se in realtà legata a modalità ludiche, puramente conversazionali e strumentali di relazionarsi. La tecnologia entra in un rapporto protesico e immediato (automatico) con il nostro corpo; i nuovi apparati, dispositivi e piattaforme ristrutturano in continuazione condizioni, situazioni e forme delle nostre esperienze.