LAUDA AL DIO QUATTRINO
Dio, Uno e Quattrino, ovunque tu dimori
sia santificato il tuo nome:
Dollaro, Euro, Franco, Yen
o qualunque altro esso sia.
Dio Quattrino, fa’ che adori
solo e sempre Te
e che i falsi e ingannevoli dei
delle altre religioni
non si accampino nel mio cuore
ed i loro perfidi seguaci
non abbiano a prevalere sul Tuo Regno:
la Borsa Valori,
ove ardono gli unici, veri valori
per cui valga la pena morire.
Dio Quattrino, concedi ogni giorno
al Tuo fedele e devoto servo
una degna quantità della tua essenza
per appagare la mia giusta fame di ricchezza
sì che io possa ogn’ora
spendere auree parole
e cantare le lodi
del Tuo immenso valore.
Dio Quattrino, preservami dalle fiamme
dell’inferno, che è qui, su questa terra:
la fame divorante,
la povertà dilagante,
le megalopoli piene di pezzenti.
Dio Quattrino, preserva la mia anima
dalle quotidiane tentazioni:
di poter fare a meno di Te,
di potermi librare
negli spazi del libero pensiero,
di fare del mio cuore un luogo
di nobili e semplici sentimenti,
di fare dono agli altri di Te
con prodigalità,
di credere che la vera ricchezza
stia nello spirito di povertà.
Dio Quattrino, fa’ che il pernicioso
e subdolo spiritualismo
- il peggiore di tutti i mali -
non invada mai la mia mente,
ma che creda sempre devotamente
ad un sano materialismo:
Progresso, Crescita e Sviluppo
siano le sante parole
che escono dalle mie labbra
nella mia preghiera quotidiana.
Nema (Amen).
Tratto da: Vinicio Bernardi, Stella Maris. Poesie, Pietro Macchione Editore, Varese 2016, p. 89.
Una parodia del dio denaro, l’unica “divinità” venerata oggi sulla terra, in questo mondo desacralizzato e secolarizzato, ove la scienza e la techne impongono i loro “valori”.
Viviamo in una società dominata dalla finanziarizzazione dell’economia, in cui si è perso ogni rapporto tra produzione di beni e denaro circolante. Quando con il denaro noi possiamo acquistare qualunque cosa (beni materiali e immateriali) e la sua acquisizione, la sua moltiplicazione diventano la cosa più importante nella società, esso, da mezzo per vivere si trasforma nel fine di una vita: come una divinità da venerare appunto.
Le parole magiche che accompagnano questo “miracolo” si chiamano “Progresso, Crescita e Sviluppo”: peccato (veramente un peccato!) che qualcuno resti ai margini di questa triade (o Trinità): i circa 6 miliardi di poveri sparsi in ogni angolo del mondo.
Ci troviamo di fronte ad un mondo capovolto, simboleggiato dalla chiusa della poesia: la preghiera laica e blasfema si conclude con un “Nema” che è un Amen capovolto.