Go down

Stiamo vivendo un’epoca definita dai filosofi come liquida, ibrida, gassosa, triste, vuota, stanca, ma forse un altro termine utilizzabile per definirla è: (iper)consumista. E' una società piena di ansie, incertezze, insicurezze e paure, tutte passioni tristi che hanno oscurato il mondo.

ES IST NACHT

 

E’ notte nelle nostre menti

quando il demone dell’apparire

ne occupa ogni angolo recondito

e caccia perfino il ragno che,

sornione, sonnecchiava vigile

al centro della sua tela.

 

E’ notte nei nostri cuori

quando la sete di ricchezza abbacinante

desertifica ogni pallido sentimento

e l’umore delle nostre lacrime

lascia il posto al ghigno sferzante

del ghibli che seppellisce

ogni debole moto del cuore.

 

E’ notte nelle nostre città

quando, illuminate a giorno,

nell’ora del nadir non cessano

di agitarsi in modo inconsulto

rifiutandosi di dormire.

 

E’ notte nel nostro mondo

quando dell’ultima speranza

di un giovane che si affaccia alla vita

non resta che un piccolo cumulo di cenere

ed anche l’ultima brace, sotto,

si spegne.

 

Allora

il vento solo soffia e s’ode,

ovunque, sovrano.

 

Es ist nacht… 

 

Tratto da: Vinicio Bernardi, Stella Maris. Poesie, Pietro Macchione Editore, Varese 2016, p. 85.


 

Demone dell’apparire, sete di ricchezza, agitazione notturna inconsulta nelle nostre città, e soprattutto senso di disagio e impotenza nelle nuove generazioni: è questa la lunga notte del mondo di oggi.

Una notte in cui si fatica ad intravedere una nuova luce, una nuova alba.

Una notte in cui brancoliamo smarriti o ipercinetici, ma senza una bussola in mano che ci orienti o una stella polare che ci guidi: “Es ist nacht…