Le vie dei canti
Anno:
1988
Casa editrice:
Adelphi

Le vie dei canti

"La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all'altro?" (Bruce Chatwin a Tom Maschler, 1969).

In questo libro Chatwin esplora il concetto delle “songlines” degli aborigeni australiani: linee cantate che mappano il territorio, rivelando una geografia sacra e invisibile. Ma è anche una riflessione sul nostro bisogno di muoverci, di cercare, di fuggire. Un mix di diario, antropologia e filosofia.

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𝐑𝐞𝐝𝐮𝐜𝐞 𝐝𝐚 𝐮𝐧 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐌𝐚𝐝𝐚𝐠𝐚𝐬𝐜𝐚𝐫, reso tale dall’itinerario proposto dall’agenzia (Kailas) alla quale mi sono affidato, dalla guida (Mirko) che ci ha accompagnato e guidato magistralmente per quasi sedici giorni, e dall’affiatamento del gruppo (Anna, Marina, Federica, Massimo, Daniela, Andrea, Stefano, Lidia) che si è creato fin dal primo incontro, ho deciso di provare a rispondere a una domanda: perché si viaggia? Una domanda che, nelle conversazioni di gruppo o individuali, è emersa più volte, suggerendo risposte che quasi mai sono state capaci di soddisfare l’interlocutore o l’interlocutrice che, di volta in volta, la domanda aveva posto.