TESTI[1149]
Intervista ImPossibile a Stanley Kubrick (IIP #09)
AI, potere e fine dell’umano Come leggere l’intelligenza artificiale attraverso lo sguardo di Stanley Kubrick? Stanley Kubrick (1928–1999), regista, sceneggiatore e fotografo, è stato uno dei più lucidi interpreti del rapporto tra essere umano, potere e tecnologia. La sua opera ha raccontato il Novecento come un laboratorio di controllo e alienazione, ma anche come una tensione costante verso il mistero e l’insondabile. Da 2001: Odissea nello spazio a Arancia meccanica, da Shining a Full Metal Jacket, Kubrick ha osservato l’essere umano nel momento in cui la tecnica smette di essere strumento e diventa habitat, quando la macchina si fa specchio del suo creatore. Il suo cinema non immagina il futuro, lo interroga. Ogni film è un esperimento morale che indaga i limiti della ragione, la fragilità della coscienza e l’impossibilità di separare l’etica dalla conoscenza.