Lo sciopero. Un’arma del Novecento?

Per vari motivi lo sciopero ha perso nel tempo parte della forza che aveva nel 1800 e nel 1900. Ma conserva ancora la sua valenza più importante. Invitare i lavoratori a scioperare significa chiedergli di decidere, di schierarsi e di compiere quindi un atto politico. Aderire ad uno sciopero, e rinunciare al salario della giornata, è una scelta consapevole; un contributo reale, attivo, compiuto con la speranza che la nostra azione possa incidere sui fatti. È questo il vero valore dello sciopero: la possibilità di essere protagonisti della propria vita e di fare concretamente qualcosa per cambiare il corso delle cose.

Sciopero

Possiamo chiederci se lo sciopero, strumento efficacissimo -nel 1800 e per buona parte del 1900- per la difesa dei diritti dei lavoratori, sia diventato obsoleto nei tempi del capitalismo delle piattaforme e dell'intelligenza artificiale.

Un appello ai sindacati. Diritto del lavoro e rappresentanza sindacale: il nodo irrisolto dell'articolo 39 della Costituzione

Il vuoto normativo lasciato dal mancato sviluppo dell'art. 39 della Costituzione ha portato ad una proliferazione dei contratti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro validamente sottoscritti. Molti dei nuovi contratti, stipulati da soggetti scarsamente rappresentativi, offrono ai lavorato condizioni poco vantaggiose, ma portano anche ad una cattiva concorrenza tra imprese, fino a configurarsi come regalo alla cattiva imprenditoria. Eppure, i grandi Sindacati Confederali non rivendicano con forza l'attuazione dell'art. 39.