La tecnologia è pervasiva, è proliferata ovunque, non ne possiamo più fare a meno. Ci obbliga a porci mille domande sapendo di non avere risposte certe. Neppure da Alexa[1] e dalla sua intelligenza artificiale. Ci costringe a inventare nuovi concetti e nuovi linguaggi.
Sappiamo di essere testimoni di un grande cambiamento di paradigma. Il cambiamento è graduale ma accelerato e profondo. Macchine, tecnologie indossabili, oggetti intelligenti, droni e robot sono sempre più autonomi, capaci di connettersi tra di loro e di apprendere. Stanno colonizzando spazi individuali e sociali, personali e lavorativi, pubblici e privati. Lo fanno operando con la potenza dello sciame, sfruttando l'attrazione e la complicità della massa e in modo intelligente.
In un prossimo futuro potremmo essere sostituiti da robot o, più probabilmente, ci lavoreremo insieme (cobot[2]), forse interagiremo con essi tramite il nostro cervello e il pensiero, forse con le nostre emozioni. I nostri corpi si trasformeranno in versione cyborg e umanoide.
La realtà sarà sempre più estesa e parallela abbracciando realtà fattuali e virtuali diventate tra loro indistinguibili.
Tutto ciò non potrà non avere effetti sulla nostra autonomia, libertà di scelta e capacità decisionale, sulla nostra specificità di esseri umani.
Tanti segnali sull'urgenza di una riflessione altra, non conformistica, profonda.
“Ho deciso di impiegare questo vuoto scrivendo. Per tenere a bada i presagi e per trovare un modo migliore di pensare tutto questo. A volte la scrittura riesce a essere una zavorra per restare piantati a terra. Ma c’è anche un altro motivo: non voglio perdere ciò che ci sta svelando di noi stessi. Superata la paura, ogni consapevolezza volatile svanirà in un istante – succede sempre così con le malattie.” – Nel Contagio, Paolo Giordano
Note
[1] Alexa è l'assistente vocale di Amazon basato su cloud ed è l'intelligenza che alimenta Amazon Echo e altri dispositivi.
[2] Da co-robot, il cobot è un robot capace di interagire fisicamente con l’uomo in un ambiente di lavoro. Diverso dai robot che da anni popolano fabbriche e manifatture operando in modo autonomo e, in genere, separati dalla manodopera umana.