Alcuni dei classici problemi dell'estetica vengono qui affrontati da un nuovo punto di vista: il punto di vista del costruttore di macchine intelligenti. A tale scopo, vengono dapprima forniti l'apparato metodologico e gli strumenti di indagine necessari per condurre uno studio sull'attività mentale in generale: una decisiva importanza assume, in tale contesto, la categoria di movimento attenzionale quale strumento appositamente concepito per analizzare l'ambito mentale.
Successivamente viene proposto, in base ad una comparazione condotta tra i vari atteggiamenti che possiamo assumere (ludico, magico, lavorativo, ecc.), un modello di come funziona la nostra mente quando ci atteggiamo esteticamente od operiamo a fini artistici. Gli elementi costitutivi essenziali di tale modello sono lo schema ritmico e l'inquadramento. Vengono in seguito prese in considerazione, sempre dal nuovo punto di vista proposto, i temi della creatività e della valutazione estetica. Infine, assumendo come riferimento la Teoria dell'Artificiale, vengono analizzate le implicazioni che l'effettiva realizzazione pratica di un simile modello può comportare.
Giorgio Marchetti si interessa di cibernetica, estetica e critica d'arte. Ha pubblicato La meccanica della mente, Espansione, Roma, 1993 e L'iconema calciatiano: per la genesi di una nuova cultura est-etica, Ktema, Milano, 1994. Dal 1995 collabora con il Laboratorio per la Cultura dell'Artificiale (LCA) dell'IMES, Università di Urbino.