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Sta per iniziare un nuovo anno scolastico e, visto che siamo in tema, mi piace paragonarlo alla traversata di una nave dove bambini e bambine, maestri e maestre, devono mettercela tutta per attraversare l'oceano superando rischi e pericoli imparando a farlo nei modi più adeguati.


Come scriveva il grande Gianni Rodari: "Al bambino noi non possiamo consegnare l'oceano un secchiello alla volta, però gli possiamo insegnare a nuotare nell'oceano e allora andrà fin dove le sue forze lo porteranno, poi inventerà un barca e navigherà con la barca, poi con la nave..."

Questo vuol dire che dobbiamo fornire ai bambini e alle bambine gli strumenti culturali necessari affinché siano capaci di affrontare le turbolenze che, inevitabilmente, li sorprenderanno nella vita e cioè condurli alla conoscenza, al sapere, attraverso la ricerca e la sperimentazione. Non affanniamoci, dunque, a riempirli di quantità di nozioni, ma offriamo loro l'opportunità di saper utilizzare al meglio questi strumenti perché loro stessi, attraverso la ricerca e l'esperienza, riescano a trovare le giuste soluzioni e traccino la giusta rotta che gli consentirà di attraversare l'oceano di paure, difficoltà e di emozioni belle o brutte.

La conoscenza, infatti, non è quantità, ma continua ricerca e capacità di dare significato a ciò che si apprende, di saper attuare i giusti collegamenti per applicare in modo significativo e proficuo le informazioni ricevute.

Se riusciamo, e dobbiamo riuscirci, a offrire ai bambini e alle bambine gli strumenti adeguati per la ricerca, facciamo sì che si sviluppi il loro pensiero critico e la capacità di creare autonomamente conoscenza.

Prescindendo da tutto ciò non è possibile comprendere a pieno la realtà circostante e relazionarsi con essa.

Non la quantità di sapere dunque è importante, ma la capacità di applicare il sapere nelle varie situazioni che nella vita si presentano e, come le onde del mare, possono essere calme o agitate e minacciose.

LA TUA TRAVERSATA

poesia di Germana Bruno ©

Non posso regalarti l'intero mare,

ma posso pian piano insegnarti a galleggiare

e poi tu, con qualche incerta bracciata,

potrai cominciare la tua traversata.

A stile libero, che è il più bello,

poi con la barca e dopo un battello,

saprai cavalcare sicuro le onde

ed attraccare su nuove sponde.Con la mia spinta ed il tuo talento,

saprai distinguere correnti e vento

e senza mai lasciarti trasportare,

nel modo giusto li saprai sfruttare.

Non sarà tutto tuo quel mare grande,

ma saper navigare sarà importante:

per attraversarlo e non annegare,

non è sufficiente riuscire a galleggiare.

Pubblicato il 02 settembre 2025

Germana Bruno

Germana Bruno / Poetessa e scrittrice

germanabr1@gmail.com