TESTI
Il pensiero soffocato
Alla domanda su dove andare per trovare pensieri non convenzionali, non saprei come rispondere. A chi mi chiedesse di indicare piattaforme o canali liberi da slogan politico-commerciali e da semplici opinioni, non saprei fare alcun nome.
Non esiste niente di serio?
Molti vivono le loro vite come un gioco. Forse l’intera vita è tutta un gioco, quindi hanno ragione loro. Se hanno ragione, coloro che sono seri e contrari al gioco, stanno in realtà giocando anche loro. Alcuni forse stanno operando per rendere il gioco un po’ più serio.
Abitare la casa
La casa nelle antiche tradizioni aveva un significato che oggi si fa fatica a comprendere a causa della mentalità tecnicista e riduttiva che abbiamo assorbito: i riti fondativi nelle varie culture arcaiche sono un esempio dell'importanza che si dava all'avvenimento costituito dalla costruzione di una casa.
Maldita Ansia de Bienestar
Este relato trata sobre los dioses de la vida y de la muerte, o dicho de otro modo, sobre la búsqueda del bienestar, a toda costa, en todos los ámbitos, incluso en el más allá. No pretendo contarlo todo, eso sería tarea de cíclopes. Y es cierto que mi enfoque será poco científico. Me baso en un par de hechos inusuales que me sucedieron y en dos libros fuera de lo común. En estos tiempos digitales, con IA que saben todo de todos, opino que puede ser útil lo poco que cada uno va descubriendo. De hecho, al releer mis últimas palabras, dudo si sería más apropiado sustituir "útil" por "sutil".
Acquario e naufragio: le due facce della stessa prigionia
Oggi due opposti si toccano, acquario e naufragio. Se il naufragio rappresentava un tempo il trauma dell’imprevisto, dello smarrimento e del confronto con l’ignoto, il naufragio moderno avviene, invece e paradossalmente, nell’acquario digitale dei social: uno spazio chiuso, rassicurante, ma invisibilmente oppressivo. Oggi si naufraga senza rendersene conto, in una realtà controllata da algoritmi e priva di sorpresa. Una possibilità per reagire è riscoprire e riconoscere la meraviglia, che ci accompagna fuori, oltre il vetro dell’acquario.
Ciao ChatGPT, cosa ne sai di Stultifera Navis?
Da quando il progetto della 𝐒𝐓𝐔𝐋𝐓𝐈𝐅𝐄𝐑𝐀𝐍𝐀𝐕𝐈𝐒 è online capita frequentemente di parlarne con alcuni dei molti che hanno (scelto) deciso di salire a bordo. Lo si fa per raccontare il progetto e conoscersi, per condividere opinioni, posizionamenti, punti di vista e visioni del mondo e della realtà. Lo si fa anche per ipotizzare nuove iniziative, per allargare scenari e argomenti su cui riflettere insieme, per sintonizzarsi cognitivamente, visto quanto è grande oggi lo scadimento del linguaggio, dei concetti e delle parole. Ogni incontro, ogni scambio è ricco di informazioni e di conoscenze, di saperi, di pillole di saggezza, può generare empatia e/o scatenare confronti accesi e passioni. Nulla di particolare, in fondo a confrontarsi sono sempre e soltanto esseri umani, in carne e ossa, non ancora robotizzati e automatizzati o resi calcolabili da qualche codice straniero o algoritmo. Ma 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 è 𝗽𝗶ù 𝘁𝗿𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗶 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗺𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝘂𝗻 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗮?
Amo chi legge e leggo chi amo
C'è un legame profondo tra l'amore e la lettura, tra chi sa abitare le pagine di un libro e chi sa leggere l'anima degli altri. Io amo chi legge perché riconosco in lui il coraggio di mettersi in discussione e cercare il senso nascosto tra le righe. E leggo chi amo perché le persone che lasciano un segno sono quelle che diventano per me storie da attraversare, enigmi da decifrare e presenze da comprendere.
Pubblicanti o narranti?
Il rischio, mi sembra, è quello di smettere – per noia, per inettitudine, per sopravvenuta incapacità - di essere entità narranti per diventare invece delle mere entità pubblicanti… un ambito in cui tutto ciò che normalmente collochiamo nel concetto di “intelligenze artificiali” già ci batte a mani basse.
La storia perduta di Jane Austen
Jane Austen è senza dubbio una delle più amate e lette scrittrici inglesi. I suoi libri sono stampati da vari editori, i film ispirati ad essi sono grandi successi e sono state scritte alcune biografie su di lei.
IO, IO, IO ...e il mondo
Non so a voi ma a me il mondo mi si costruisce intorno e mi attraversa in continuazione, ad ogni esperienza vissuta, evento o circostanza, incontro o informazione ricevuta.
Qui Terra! Umani abbiamo un problema!
I primi ad averne contezza sono super-uomini, ricchissimi e in controllo del mondo, che da tempo stanno cercando delle vie per la loro sopravvivenza futura, chi costruendo bunker in Nuova Zelanda (si dice Zuckerberg, Thiel e altri), chi pianificando una migrazione su Marte (Musk ma non è il solo), resa oggi “appealing” dalla scoperta di mari sotterranei di acqua, non si sa ancora se potabile o salata.
No al colonialismo algoritmico
La lettura di alcuni post sugli LLM e le lA mi hanno ricordato un testo scritto nel 2024 dopo una serata passata in centro a Milano. Vi si parlava di cose diverse anche di colonizzazione, che oggi sperimentiamo politicamente, culturalmente e tecnologicamente. La colonizzazione vincente, a questo ho pensato leggendo i post, è quella dell'IA. Viene realizzata con narrazioni convincenti, acculturate, filosofiche, finalizzate a celebrare le meraviglie dell'IA e il loro progredire.
La voce
Una riflessione sulla voce, primo strumento di contatto con l’Altro. La voce è suono prima ancora che parola, come parola può accarezzare o ferire, dare potere e valorizzare un pensiero. Senza la voce incarnata non si può comunicare la propria unicità, che sempre emerge da evidenze imponderabili che rivelano tratti della personalità di ognuno. La voce trasmette significati che vanno oltre le parole e il linguaggio, segnala la stretta relazione tra un dentro e un fuori. La voce, il suo uso in contesto e spazi sociali, è anche alla base della politica come ambiti plurali nei quali relazionarsi, socializzare e far politica. Nessuna piazza virtuale è in grado di sostituire l’esperienza della voce. Il prevalere della vista evidenzia come non mai il vuoto che si è creato in assenza di voce.
L'alba della produttività: quando tradizione e scienza si incontrano
Questo articolo esplora come la produttività mattutina nel lavoro da casa non sia solo una questione di organizzazione, ma tocchi qualcosa di molto più profondo nell'esperienza umana. L'alba ha davvero una qualità speciale che amplifica le nostre capacità mentali, e non lo diciamo solo noi: tradizioni spirituali di tutto il mondo - dai monasteri benedettini ai templi zen, dalla spiritualità islamica alle filosofie nordiche - lo hanno sempre saputo. Oggi la scienza conferma quello che monaci, mistici e saggi avevano intuito da millenni. Scopriremo come focus, efficienza, autocontrollo e equilibrio vita-lavoro trovino nelle prime ore del mattino la loro espressione più naturale, e perché lavorare alle cinque del mattino non solo è legittimo, ma può essere rivoluzionario.
Ogni racconto è una pianta. Ogni progetto è una pianta. Aiutiamola a crescere senza imporre controllo. Cosa ci insegna Felisberto Hernández
Felisberto Hernández, uruguayano, pianista mancato, autore di racconti, ci invita a vivere fedeli a noi stessi. Ci invita a cercare il nostro modo di essere artisti. Ci insegna anche -tramite la metafora di una piccola pianta, di cui osserviamo la crescita- a lasciare che, per quanto possibile, le nostre narrazioni 'si scrivano da sole' e i nostri progetti si sviluppino liberi da un asfissiante controllo.
Autostima: la radice silenziosa della nostra crescita
Il punto di partenza più profondamente umano è proprio l'autostima. Credere in se stessi per crescere.
La censura del silenzio
Due mesi fa è stato pubblicato su un noto social americano un post a proposito del libro di Eva Illouz "Emozioni antidemocratiche. L'esempio di Israele". Una settimana dopo, l'account è stato bloccato dalla piattaforma senza alcuna motivazione. Non è più possibile accedere, non si possono recuperare le foto, i post, i contatti di una vita. Tutto cancellato per aver promosso un libro. Un libro scritto da una sociologa israeliana, cittadina dello stato di cui osava criticare le derive autoritarie.
I naviganti della STULTIFERANAVIS
Una iniziativa come la Stultiferanavis è un tentativo di dare risposte al malessere e all’infelicità diffusa, alla sparizione di senso, alla sensazione di non potere cambiare nulla.
Alla ricerca della propria voce
Tutti bravi a scrivere post, me compreso, tutti bravi a costruire narrazioni online, ma forse non ci accorgiamo di essere diventati sempre più afoni, senza voce, senza qualcosa da dire, da raccontare.
Più dell'intelligenza artificiale a far paura oggi sono le moltitudini
Ho sempre considerato il libro di Elias Canetti, MASSA E POTERE, una delle mie bibbie. I termini MASSA, MOLTITUDINE, FOLLA, GREGGE, ORDA, BRANCO, ecc. mi hanno sempre intellettualmente intrigato.