TESTI[1039]
Il capitale invisibile
Quando pensiamo all’economia, la mente corre subito a immagini concrete: fabbriche brulicanti di operai, catene di montaggio che non si fermano mai, bilanci e merci che cambiano mani. Tutto questo esiste ancora, ma oggi il cuore pulsante della ricchezza si trova altrove, in un luogo meno visibile e più profondo. È la conoscenza. Invisibile come l’aria, eppure indispensabile come l’ossigeno, la conoscenza è ciò che rende possibili le invenzioni, le imprese, le rivoluzioni tecnologiche. Senza di essa, nessun capitale finanziario, nessuna risorsa naturale, nessuna macchina avrebbe valore.
Contro il dazio e contro il dato: per un’ecologia europea dell’automazione
In un’epoca segnata dall’irruzione dell’automazione nei gangli più profondi della vita economica e sociale, ciò che muta non è solo la tecnologia, ma la nostra stessa immagine del reale. Lungi dall’essere un fenomeno tecnico, l’automazione rappresenta un principio generativo che ridefinisce lavoro, valore e pensiero. Questo articolo propone una critica radicale sia al protezionismo economico di matrice americana che alla riduzione computazionale dell’esperienza umana, avanzando una visione europea fondata su interdipendenza, senso e responsabilità. L’ecologia dell’automazione, così intesa, non è una teoria delle macchine, ma una politica della forma e una cura del possibile.
Creatività sistemica: tecniche di brainstorming per l’innovazione collaborativa
La creatività, troppo spesso considerata prerogativa dell’individuo geniale, è invece un processo sociale, situato e ricorsivo, che emerge da configurazioni ambientali, culturali e relazionali ben definite. In ambito organizzativo, la produzione di idee originali non può essere ridotta a un atto isolato, ma deve essere intesa come risultato di interazioni strutturate. Le tecniche di brainstorming costituiscono, in tal senso, uno dei dispositivi più rilevanti per la promozione dell’innovazione condivisa.