Shalmaneser: “computer capace di rivaleggiare con il cervello umano”
“È stato dimostrato in linea teorica che un sistema logico e analogico complesso come Shalmaneser, se debitamente alimentato con una quantità di notizie sufficiente, può acquistare alla fine la consapevolezza di sé e diventare cosciente. E possiamo dichiarare con orgoglio che già si sono avuti certi segni...”
“Finché la General Technics non fornisca le prove che Shalmaneser è realmente in grado di far nascere in sé l'intelligenza, io continuerò a considerare tutti i computer, senza esclusione, come degli idiots savants”
“Immerso nelle sue correnti di elio liquido, compiuto in se stesso, immobile, prodigiosamente informato da tutti i suoi sensori meccanici: Shalmaneser.
Ogni tanto attraverso i suoi circuiti passa un segnale che reca l'equivalente cibernetico della frase: 'Cristo, che immaginazione che ho!'”.
Nell'originale inglese: "Every now and again there passes through his circuits a pulse which carries the cybernetic equivalent of the phrase, 'Christ, what an imagination I've got.'".
Si può notare come il traduttore italiano Renato Prinzhofer sostituisce 'Cristo' con 'Cribbio']
Questa frase è la conclusione del romanzo.
Stand on Zanzibar
Shalmaneser è il personaggio-non umano del romanzo Stand on Zanzibar di John Brunner, 1968 (Tutti a Zanzibar, Editrice Nord, 1977). Supercomputer onnisciente e onnipotente campeggia nella sede della General Technics, accessibile al pubblico che può osservare la macchina da apposite balconate.
Il romanzo è ambientato nel 2010: la popolazione della Terra ha raggiunto i sette miliardi. L'Unione Sovietica non è più una superpotenza, ma la Cina si sta rapidamente industrializzando e sta aumentando la sua potenza. Le grandi aziende hanno economie sufficientemente grandi da controllare interi paesi. La fecondazione in vitro e la mappatura genetica stanno diventando realtà.
Avatar digitali personalizzati di se stessi compaiono nell'intrattenimento quotidiano. Le confessioni religiose si stanno rapidamente polarizzando su questioni morali come l'aborto. E la gente comune improvvisamente impazzisce e si scatena in stragi nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nei centri commerciali.
New York è racchiusa in una cupola gigante , Porto Rico e parte delle Filippine sono stati americani, la legislazione sull'eugenetica è stata approvata in 48 stati. L'Occidente ha superato la dipendenza dal petrolio.
La minaccia principale è la sovrappopolazione: sette miliardi di esseri umani.
Il sociologo ribelle Chad Mulligan: ha viaggiato per un po' come un barbone. Curiosamente, si presenta di persona a meno di metà del romanzo, entrando in un salone di bellezza di lusso a New York, con la barba lunga e sporco. Sventola una grossa mazzetta di banconote, chiedendo un bagno e un taglio di capelli. Solo un biglietto da visita ne attesta l'identità.
E' un relitto ubriaco e scontroso che odia tutto. Dopo aver appreso della situazione che ha fatto crollare Shalmaneser , entra in azione, ripara il computer più potente del mondo in meno di quindici minuti
Poi perde di nuovo fiducia nell'umanità.
La General Technics, è la Corporation cui si deve, tra l'altro, il progetto di Shalmaneser. "Il difficile lo abbiamo fatto ieri. L'impossibile lo stiamo facendo adesso”."Quando diciamo 'generale' in GT intendiamo GENERALE. Offriamo la carriera della vita a chiunque sia interessato ad astronautica, biologia, chimica, dinamica, eugenetica, ferromagnetismo, geologia, idraulica, amministrazione industriale, propulsione a getto, cinetica, diritto, metallurgia, nucleonica, ottica, brevetti, quarkologia, robotica, sintesi, telecomunicazioni, ultrasuoni, tecnologia del vuoto, lavoro, raggi X, biologia, zoologia...”
Notevole anche la complessa struttura del romanzo. Non un testo sequenziale, ma punti di vista differenti sulla vicenda narrata che si accumulano e si intersecano: contesto, flusso di eventi, sguardi sulla miriade di personaggi, aggiornamenti sugli stati del mondo.