Si inizia con 14000/30000 lavoratori, poi si vedrà, a rischio forse centinaia di migliaia di posti di lavoro (Amazon conta 1.5 milioni di dipendenti), molti di colletti bianchi (tagliato il 10% dei 350000 dipendenti che lavorano negli uffici). Il taglio fa seguito a quello di 27000 persone lasciate a casa nell’anno 2022/2023.
I tagli interessano funzioni di supporto e strategiche, toccano i dipartimenti delle risorse umane, della pubblicità, ma colpiscono anche i manager. Amazon ha spiegato che con questa operazione l’azienda si rafforzerà riducendo la burocrazia grazie alla IA, “la più rivoluzionaria tecnologia che abbiamo mai visto dai tempi di Internet” (per chi?). Ora ad essere preoccupati sono i lavoratori dei magazzini e della logistica. Da mesi Amazon sta infatti accelerando nell’automazione, res apossibile dall’unione di robotica e intelligenza artificiale. Un primo effetto (fonte New York Tomes) è la non assunzione di 16000 lavoratori prevista entro il 2027.
La realtà di Amazon è sempre più una realtà con più macchine e meno umani, robotizzata (un milione le macchine androide già operative), automatizzata (il 75% delle consegne mondiali vede all’opera dei robot) e dominata da intelligenze artificiali.
Ciò che sta avvenendo in Amazon, avviene in molte grandi organizzazioni, senza che cresca la consapevolezza della minaccia insita in robot, macchine, che al momento sembrano andare a sostituire umani dediti a lavori umili e ripetitivi.
L’accelerazione in atto della tecnolog-IA è tale da suggerire a tutti una riflessione critica seria e approfondita su quali siano le nostre interazioni sociali, lavorative, professionali, aziendali, ecc. in contesti sempre più dominati e controllati da machine. Per elaborare questa riflessione critica servono conoscenze e conoscenza, capacità di pensiero critico, confrontarsi con il passato e non solo con il presente per comprendere similitudini e differenze in ciò che sta accadendo. La riflessione deve esulare dalla tecnologia, per farsi sociale e politica. Non c’è solo l’aspetto della automazione e dell’introduzione di IA che cancellano posti di lavoro, ma ci sono anche l’aumento del controllo e della sorveglianza, nei posti di lavoro, così come su tutti i molteplici metaversi che frequentiamo e sulla realtà delle nostre vite quotidiane, che poi significa anche le nostre vite future.