TESTI
Ecologia del debito, cultura della complessità. Intreccio tra Capra e Graeber
Debito e complessità sono due parole che abitano il lessico della crisi, ma raramente si incontrano in un discorso unitario. In questo saggio ho voluto farle dialogare, non come concetti tecnici o accademici, ma come forze culturali che modellano la nostra percezione del mondo e delle relazioni. Il pensiero di Fritjof Capra, con la sua visione sistemica della realtà, e quello di David Graeber, con la sua genealogia antropologica del debito, tracciano insieme un sentiero per comprendere le radici invisibili delle disuguaglianze, dei vincoli e delle forme di potere che oggi ci sembrano naturali. Scrivere questo testo ha significato per me esplorare un terreno comune tra scienza, storia e filosofia politica, con l’intento di riportare al centro l’interrogativo sul valore: cosa vale davvero, cosa genera legame, cosa consente di coltivare vita invece di contabilizzare obbedienza. Non si tratta di fondere due autori, ma di attraversarli come strumenti di scavo, per far emergere ciò che nei nostri sistemi culturali e istituzionali si è progressivamente sottratto alla vista: la rete dei legami. Quella che il debito tende a contrarre, e che solo un pensiero sistemico può restituire alla sua complessità originaria.
La vida es chingar o ser chingado. Pelear puede ser una fiesta
Il nuovo papa ha passato vent'anni in America Latina. Si pone di solito l'attenzione su ciò che il missionario insegna. Ma ancor più conviene guardare a cosa ha insegnato al missionario il suo stare in quei luoghi. Tornando a Chicago, e stando ora a Roma, non potrà dimenticare. Solo una notizia ha rivaleggiato, sui media peruviani, con la salita di Padre Roberto al soglio papale. Il massacro di 13 persone in una miniera illegale. Non è una novità di oggi, sono anni che cresce in tutta l'America Latina, "l'allarmante auge dell'attività criminale intorno alle estrazioni minerarie illegali." Manca lavoro. Il lavoro nero è controllato dalla malavita. C'è una società che le élites non sanno e non vogliono vedere. Una società ridotta allo stremo, dove però ancora funziona una basica solidarietà sociale, non fondata su istituzioni, ma costantemente ricreata da esseri umani capaci di aiutarsi, di volersi bene. Nonostante la disperazione. Il rovescio della medaglia è la violenza. Continuamente la vita umana è messa a repentaglio, messa in discussione. Due frasi rappresentano la cultura latinoamericana, e forse anche la nostra. 'La vida es chingar o ser chingado'. 'La vita è fottere o essere fottuti'. 'Pelear puede ser una fiesta'. Litigare, combattere, può essere una festa. C'è una via d'uscita, una speranza.
Julio Cortázar e i limiti della velocità
In un racconto di Julio Cortázar, il viaggio in autostrada: chiusi ognuno nella propria scatola, corriamo veloci in avanti immersi in un non-luogo. Se questa è la norma, l'evento è l'ingorgo stradale. Dove prima le vetture sfrecciavano, coda di automobili ferme che si snoda a perdita d'occhio. Il bloccarsi del flusso delle auto in corsa è una discontinuità sistemica. La velocità è bruscamente negata. Improvvisamente sbalzati, del tutto impreparati, in un inatteso, sconosciuto, differente spazio-tempo, ''passeggeri' costretti a scendere dall'auto e a vivere l'emergenza insieme, si riscoprono diversiNascono tra di loro nuove relazioni sociali. Quando finalmente, pian piano, le auto iniziano a muoversi di nuovo "a ottanta chilometri all'ora" verso le luci di Parigi "che crescevano a poco a poco", tutti rimpiangeranno l'esperienza vissuta. Resta aperta per tutti la domanda: "perché tanta fretta, perché questa corsa nella notte tra auto sconosciute dove nessuno sapeva niente degli altri, dove tutti guardavano fissamente in avanti, esclusivamente in avanti".
The Solipsism of Decentralization - A response inspired by Carlo Mazzucchelli’s reflection on capitalist realism
We are witnessing an unfortunate and turbulent period which has arisen as a result of a project which began a century ago. This project was led as an assault by elitist interests on the rights of the people that make up the public. Behind it were a cohort of abominable men of economics (mainly from Britain, Germany, Austria, and Italy), and elites who, upon understanding the opportunity to use the ideas of these economists to advance their own interests, provided generous funding.