TESTI[1053]
Emotion, Consciousness, and Attention
Emotions are a specific type of conscious experience that helps preserve the integrity of our self by guiding us toward actions that restore our state of equilibrium in response to unexpected or unusual events. Emotions accomplish this function by informing us that our self has entered a state of disequilibrium, indicating the nature of this disequilibrium (positive vs. negative, or pleasure vs. displeasure) and its intensity (strong or weak), signaling—through appraisal processes or some mechanisms of direct elicitation—that this disequilibrium has been caused by an object and typically identifying which object it is, and, finally, guiding us—by eliciting specific physiological responses and action tendencies—toward actions aimed at restoring the original equilibrium or establishing a new equilibrium acceptable for our self.
L’insegnante illuminato: oltre l'obbligo, dentro la vocazione
In un tempo in cui la scuola rischia di diventare sempre più tecnica, burocratica, schiacciata da valutazioni, performance e programmi da “portare a termine”, emerge forte il bisogno di rimettere al centro l’umano. L’educare non può ridursi a trasmettere saperi: è un incontro tra persone, è relazione, è costruzione di significati.
Etiam capillus unus habet umbram suam. (Anche un singolo capello ha la sua ombra.)
Non ho mai capito se l’invidia sia davvero un’emozione o piuttosto un pensiero con pretese metafisiche. Essa non si accontenta di dolere, vuole spiegare, interpretare, insinuare un ordine delle cose in cui tutto – soprattutto il nostro malessere – abbia una ragione. E quella ragione, naturalmente, non siamo noi. Siamo stati danneggiati. Qualcun altro ha avuto ciò che, per una geometria astrale o per tacito accordo universale, spettava a noi. L’invidia è l’irruzione del destino in una casella sbagliata. È la percezione che il mondo, quel mondo che pur non ci era mai stato amico, ora si prenda pure gioco di noi.
L’identità come spazio dinamico: corpo, abitudine e coscienza incarnata
L’identità non è una statua di marmo. È piuttosto una corda tesa tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo diventare, un sentiero che si costruisce camminando, una struttura aperta che si riadatta alle sollecitazioni dell’ambiente, alle ferite e alle scoperte interiori. Parlare di identità, oggi, significa resistere sia alla rigidità dei ruoli, sia al dissolversi liquido delle appartenenze. Significa riconoscere che siamo, simultaneamente, continuità e trasformazione.
Le emozioni calcolate. Genealogia critica del potere affettivo
La nostra epoca non reprime le emozioni: le organizza. Non cancella il sentire, lo modella. Non censura la soggettività, la normalizza. Eva Illouz, nel suo saggio Modernità esplosiva, descrive una civiltà in cui l'affettività è ovunque, ma raramente è libera. Allo stesso modo, il progetto Calculating Empires ricostruisce le tappe storiche di un processo lungo cinque secoli, in cui emozione e intelligenza sono diventate oggetti di misurazione, controllo, ottimizzazione.
Educare alle emozioni per vincere le sfide del futuro
Viviamo in un'epoca di grande cambiamento, in cui le competenze tecniche e le conoscenze accademiche non sono più sufficienti per affrontare le sfide della vita quotidiana. Sempre più ricerche dimostrano che l'intelligenza emotiva gioca un ruolo cruciale nel determinare il successo personale e professionale di un individuo. Educare alle emozioni fin dalla giovane età è quindi una necessità imprescindibile, non solo per il benessere individuale, ma anche per la creazione di una società più empatica e collaborativa.
Una società stanca, la nostra
La stanchezza occidentale odierna non sembra avere rimedi, tanto è diffusa, passivamente subita e narrativamente giustificata. Bisognerebbe avere maggiore consapevolezza, esercitare uno spirito critico.
Il planetario, la divulgazione e la cultura della meraviglia
I planetari sono nati per soddisfare la curiosità umana verso l’infinito e l’ignoto attraverso la contemplazione e lo studio della volta celeste che ha sempre generato stupore e meraviglia: hanno consentito a un vasto pubblico di non addetti ai lavori di osservare il cielo in modo realistico e dettagliato senza necessariamente possedere delle attrezzature e delle competenze che nei tempi passati erano esclusive di pochi scienziati.
Alucinazioni e scintille
Più che affidarci alle allucinazioni della Intelligenza Artificiale meglio affidarsi alle scintille della nostra mente.
Le emozioni tra reale e virtuale
Sulle emozioni si fondano i sentimenti che creano legami. Ma che cosa cambia quando la relazione avviene con le nuove tecnologie digitali, le tecnologie immersive, che portano a vivere esperienze sensoriali in modo diretto, senza il corpo?