Splendori e miserie delle intelligenze artificiali. Alla luce dell'umana esperienza
Anno:
2004
Casa editrice:
Guerini e Associati

Splendori e miserie delle intelligenze artificiali. Alla luce dell'umana esperienza

Si attende fiduciosamente un futuro tempo felice, si crede nella promessa di un paradiso tecnologico. Forse nuove tecnologie ci salveranno. Ma intanto i costi immediati li stiamo pagando, e li pagheremo nei prossimi anni. Perché nessuna promessa tecnologica è veramente ultima, salvifica. Dovremmo sempre ricordare che anche la tecnologia più promettente e splendida ha un rovescio della medaglia: costi e aspetti perversi che solo nel tempo e alla prova dei fatti si rivelano evidenti.

Siccome l’innovazione appare inarrestabile, si sceglie di abbracciarla e ci si sforza di vederne solo gli aspetti positivi. Ma di fronte ad una innovazione tecnologica che sembra correre inarrestabile è doveroso continuare a porci domande, anche se non abbiamo risposte immediate, e fondamentale osservare le miserie che gli splendori non riescono a nascondere.

Più che raccontare ciò che del mondo è possibile vedere tramite un computer, infatti, è importante guardare a ciò che un computer non sa e non può vedere. Più che rileggere la storia alla luce della novità digitale è opportuno oggi leggere la novità digitale alla luce della storia, chiederci perché preferiamo la macchina a noi stessi, perché impegnarsi in progetti che consistono nell’ingannarci, rendendoci impossibile distinguere se stiamo parlando con un altro essere umano o con una macchina.
La chiave sta nel guardare alle Intelligenze Artificiali con lo sguardo del cittadino che cerca strumenti per essere più pienamente sé stesso, più responsabile e consapevole.

Articoli correlati

Goethe: la conoscenza come morfogenesi

Dentro un giardino botanico. La forma come proprietà emergente. Ordine e disordine, descrizione e osservazione. Linneo e Goethe: due pensieri, due costruzioni di pensiero e due esperienze a confronto. Da un lato la costruzione perfetta e dettagliata del pensiero di Linneo, dall'altra il pensiero di Goethe che vede in questa costruzione, astratta e metafisica, un allontanamento dalla realtà e dalle cose fisiche. Il tutto raccontato attraverso dissertazioni scientifiche e versi poetici.

Tra intelligenza artificiale e conoscenza umana

Se “intelligenza” è la capacità mentale di comprendere, ragionare, risolvere problemi e adattarsi a nuove situazioni, spesso associata alla rapidità e flessibilità del pensiero, e “sapienza” è una qualità che denota conoscenza profonda e capacità di giudizio maturata nel tempo, non riferita solo al sapere teorico ma anche alla capacità di applicarlo in modo etico e pratico, potremmo dire che c’è di mezzo il domandare.

Cosa insegna l’analisi di un film sull’interazione con l’AI

Analizzare un film significa distinguere tra narrazione, estetica, simbolismo e contesto culturale: questo esercizio stimola la mente a riconoscere schemi e relazioni, anche in ambiti non pienamente dominati, che si rivelano competenze essenziali per affrontare sfide complesse in qualsiasi ambito. Questo articolo mostra come l’analisi di un film possa rafforzare le competenze analitiche, il pensiero critico e la proprietà di linguaggio di chiunque desideri affrontare sfide complesse con il supporto dell’AI.