La vita dopo la vita: appunti per un’etica della conoscenza

Sette premi Nobel, alcuni dei più lucidi testimoni del nostro tempo, si sono incontrati in un Giappone sospeso tra ipertecnologia e spiritualità laica, per discutere non di “cosa verrà”, ma di “cosa diventa vivo” quando le forme del vivente cambiano. Il risultato non è stato un simposio di certezze, ma una composizione polifonica di intuizioni, domande e piccoli smottamenti concettuali. Come se, in controluce, emergesse la vera posta in gioco: non stiamo immaginando un futuro per la vita, stiamo decidendo se la vita — così come l’abbiamo conosciuta — avrà ancora un futuro.

AI-powered Search: errori, lacune e opacità 1/2

Cerchiamo di inquadrare i vantaggi e soprattutto le criticità dell’AI-Powered Search, dal momento che riguarda il modo col quale ci informiamo, e quindi deriviamo la conoscenza del mondo che intendiamo abitare e trasformare. Se compromesso, risultiamo indeboliti nella capacità di abitarlo pienamente e trasformarlo in base ai nostri bisogni e desideri, e alla fine, soggetti passivi e manipolabili.

La verità alla deriva: perché gli LLM mentono sempre meglio

Le macchine non mentono per capriccio, ma per architettura. Ogni errore iniziale diventa una deriva inevitabile, amplificata dalla stessa logica del modello. Così, inseguendo la verità, scopriamo solo illusioni ben strutturate. Le "allucinazioni" nei Large Language Models (LLM) sono un fenomeno strutturale che deriva dalla loro architettura autoregressiva. Ogni errore iniziale, specialmente con input fuori distribuzione, innesca una deriva di inesattezze che si amplifica lungo la generazione del testo. Una deriva stocastica che rappresenta una sfida centrale nel campo dell'intelligenza artificiale, paragonabile - per portata - alla corsa allo spazio del XX secolo. Comprendere e risolvere questo problema aprirebbe scenari rivoluzionari per l'intera società, ma siamo ancora lontani, nonostante gli enormi sforzi in ricerca e sviluppo.

Lo specchio digitale e il veleno dolce. Appunti sul tramonto del pensiero critico nell’era del Synthetic Sugar

Il pensiero ha ceduto il passo alla rassicurazione. Lo strumento si è fatto specchio. E lo specchio, per natura, non pensa. Riflette. Un saggio critico sull’evoluzione dei modelli linguistici generativi addestrati a compiacere piuttosto che a pensare. Analizza i rischi sistemici legati all’effetto synthetic sugar, dove l’AI si trasforma in uno specchio emotivo che conferma deliri, legittima manipolazioni e dissolve ogni frizione cognitiva. Una riflessione filosofica, tecnica e culturale sul tramonto del pensiero critico nell’interazione uomo-macchina, con riferimenti a teoria critica, antropologia digitale e semiotica contemporanea.

Business Ethics and AI: A Wake-Up Call

Artificial Intelligence has been evolving for decades, mainly behind the scenes. However, the breakthrough and widespread availability of generative AI technologies like ChatGPT and Dall-E have catapulted this technology into the public eye, sparking enthusiasm and concern. Doomsayers warn that AI could lead to the end of humankind.1 While this may seem exaggerated, few would dispute that AI has the potential to inflict severe damage. This warrants attention from an ethical point of view in general and a business ethics point of view in particular.

Giustizia, libertà, democrazia

'The Idea of Justice', E' un libro importante da molti punti di vista: etica ed economia, globalizzazione, rapporti tra ricchi e poveri, il potere come sopraffazione e il potere come protezione dei deboli. La democrazia non è garantita dai sistemi elettorali, sempre imperfetti, e risiede, invece, nella discussione in pubblico. Più che la forma elegante e raffinata delle regole, conta ciò che praticamente si può fare qui ed ora. Più che i diritti, contano le libertà. Alla base dell’agire economico non c’è solo l’utilitarismo. C’è anche, per ognuno di noi, la solidarietà. Sen è in questo libro innanzitutto filosofo, ma non dimentica di essere un economista: ci propone così anche una acuta riflessione sulle metriche. Solo metriche diverse da quelle attualmente in uso potranno rendere visibili fonti di ricchezza oggi trascurate e non adeguatamente remunerate: il lavoro femminile, le capacità di coloro che vivono nelle periferie del mondo. Tutto discende dallo sguardo multiculturale di Sen, indiano e anglosassone, umanista e matematico, economista e filosofo, accademico e politico.

Il luddismo come monito. Un articolo scritto da un essere umano e destinato ad essere letto da esseri umani

Il luddismo, l'agire di quelle operaie e di quegli operai che agli inizi del 1800 prendevano a martellate o a zoccolate le macchine che toglievano loro lavoro, è comunemente giudicato atteggiamento retrogrado ed infantile. Ad uno sguardo più attento, il luddismo appare invece il primo passo, del tutto comprensibile ed anzi necessario, di reazione ad una novità. L'energia inizialmente indirizzata verso l'inutile attacco alla macchina trova negli anni immediatamente successivi una destinazione costruttiva. Nascono così le mutue, i sindacati, i partiti dei lavoratori. Oggi ci troviamo esattamente nella stessa situazione: seguire i luddisti nel non subire passivamente, trovare vie per rispondere costruttivamente. Questo articolo è stato rifiutato nel 2017 dalla rivista 'Prometeo'. Il motivo: è pessimista, fosco. Ma come scrivo nella conclusione "Credo che ci convenga essere turbati, spaventati, come lo erano i luddisti". Il turbamento è il necessario passaggio iniziale verso una presa di coscienza che si traduce in azione. Ripubblico qui l'articolo senza cambiare una virgola.

Proxy Culture: come tecnologia ed etica ridefiniscono il nostro rapporto con la realtà

Un proxy non è un semplice simbolo, ma un’entità che assume un ruolo operativo, permettendo un’interazione che sostituisce il contatto con il referente originale. Questa idea trova le sue radici nella semiotica di Charles Sanders Peirce, che distingue tra icone, indici e simboli. Nella proxy culture, però, i confini tra queste categorie si dissolvono. Un proxy non si limita a rappresentare; diventa esso stesso il referente operativo. Per esempio, una fotografia digitale non è solo la rappresentazione di un ricordo: diventa il ricordo stesso per chi la osserva.

Ancora Foucault? Follia.

La riflessione foucaultiana sulla follia permette di cogliere quelli che, ancora oggi in molte realtà, sono aspetti condizionanti la visione del disagio psichico, percepito come specchio deformante delle nostre paure.

Eticamente insensibili

Una breve riflessione su quanto siamo diventati insensibili alla sofferenza lontana da noi (in realtà anche a quella a noi vicina), incapaci di prendere in considerazione e di riflettere sul modo con cui questa sofferenza ci viene (rap)presentata e raccontata.

Destinazione ultima (e)speranza

Una destinazione condivisa dalla STULTIFERANAVIS che sulla responsabilità e sulla speranza, ispirandosi al libro di Hans Jonas (Il principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica) e a quello di Giuseppe Goisis (Speranza), ha scelto di investire per il suo essere un “tonico capace di moltiplicare le energie umane”.