Ingegnere, prima di tutto, coronando il sogno che avevo da bambina. Ho maturato una lunga carriera manageriale operando come CEO, General Manager, VP sales e Direttore Servizi in società informatiche internazionali e nazionali. Significativa l’esperienza nella gestione e nel supporto strategico dell’azienda. Ho gestito, negli anni, diverse operazioni di M&A, preoccupandomi della conseguente attività di riorganizzazione aziendale. L’esperienza include anche la gestione di aziende in crisi, dove ho affiancato di volta in volta la proprietà o i futuri amministratori. Più recenti le esperienze di tutoring verso le giovani generazioni, sia in start up, sia nei passaggi generazionali. La passione per il “fare” ed il problem solving sono due elementi chiave del mio percorso professionale, così come l’attenzione alla gestione dei team e dei collaboratori. Oggi, oltre che Temporary e Fractional Manager, sono socia e membro del consiglio direttivo di MNoP , realtà del terzo settore che ha messo insieme professionisti provenienti da svariati contesti, con l’obiettivo di offrire alle società no profit quelle competenze diversamente non facilmente fruibili (Aiutiamo chi aiuta gli altri). Ho sempre amato scrivere, ritenendo che le parole servano prima di tutto a chi le usa per capire, riflettere, elaborare. Parole e versi.
Contiamoci: la comunità che non esiste
Oggi, domani, dopodomani. Il futuro. La misurazione e l’osservazione del tempo e di ciò che accade ci rende consapevoli che la realtà nella quale viviamo è questa, non un’altra, non quella di “ieri”. Inutile far finta che il contesto non stia condizionandoci. Guai però a dimenticare che eravamo diversi e per certi versi migliori, sicuramente eravamo più liberi, soprattutto di pensare. Riflettiamo su cosa potrebbe servirci per esserlo di nuovo, senza dover tornare indietro (Back to the Future).
L’umanesimo, la politica, il futuro
La percezione che nasce dalla lettura di articoli, libri, post, in questo preciso momento storico, è che “non ci resti che…. scrivere”, parafrasando il ben più noto titolo di un film degli anni 80, ma senza escludere l’atto finale che include qualche lacrima.
Le regole
Le regole sono un peso, sono una “scocciatura” come, ironicamente, ha affermato Obama nel suo bellissimo discorso del 3 Aprile 2025 allo Hamilton College di New York. Sino a quando non verranno singolarmente cambiate e/o annullate, sono alla base del nostro vivere civile.
Non nominare il nome di Dio invano
Le religioni, l’ateismo, l’agnosticismo, e quanto ad essi connesso, in termini di ideologie che ne sono scaturite, permeano, dove più dove meno, il tessuto sociale contemporaneo.
Gli occhi delle donne
Ho sempre pensato che scrivere poesie fosse un atto naturale che nasce nel momento stesso in cui le sensazioni si trasformano in immagini. Le parole come dono. Un’esperienza da condividere.
Rerum Novarum
Pochi giorni fa ho letto una frase scioccante in un articolo a commento delle scelte americane sulle università: la cultura è odiata. Cosa c’è di nuovo o di straordinario in questa affermazione? Nulla. Purtroppo, nulla.
Solo chiacchiere e distintivo
Lungi da me paragonare me stessa in primis o altri manager ed imprenditori ad Al Capone, nell’interpretazione di Robert De Niro, che così si espresse nell’indimenticabile film Gli Intoccabili.
Riflessioni contemporanee
Ad aprile di quest’anno, in occasione del salone del mobile di Milano, sono state aperte delle location chiuse da decenni, nello specifico mi riferisco all’ex fabbrica SNIA di Varedo, inattiva dalla fine degli anni 80 del secolo scorso. Non entro nel merito dell’evento in sé, né delle mostre allestite al suo interno, quanto piuttosto di una scritta, ripetuta in ogni campata di quelle enormi sale dove si producevano filati artificiali e dove la tossicità dell’ambiente era significativa.
Il consenso degli ingenui
E se ci stessimo abituando, giorno dopo giorno, a rinunciare alla libertà, senza nemmeno accorgercene? Se le nostre scelte fossero guidate da chi sa solo sembrare simile a noi, ma persegue tutt’altro? Un antico proverbio turco dice più di mille analisi. Da lì parte questa riflessione.
Comprendere. Non temere.
Non basta usare l’intelligenza artificiale. Dobbiamo comprenderla, per affrontarne le implicazioni sociali, etiche ed economiche. Oggi l’IA è molto più di ChatGPT: è una trasformazione radicale che ci chiama alla responsabilità collettiva.
Neutralità. Una nuova forma di leadership globale?
In un mondo lacerato da conflitti che sembrano non avere fine, dovremmo iniziare a considerare che la neutralità degli Stati non rappresenta una forma di debolezza, ma al contrario, la più coraggiosa espressione di leadership. Un rifiuto consapevole di perpetuare cicli di violenza. La scelta audace di costruire ponti invece di muri (Papa Francesco).
E tutti noi vorremmo essere lui
Lui chi? Non uno identificato, molti. Quasi mai una lei, ma è un caso. Il lui potente, plurimilionario, che è in politica, che condiziona l'economia, che dice la "sua" su tutto. Parla di guerra, ma anche di pace e di geopolitica, assumendo che ne conosca il significato. Parla della libertà, la sua. Parla delle nostre e di come limitarle.