NOVITA'[1188]
Scritture invisibili. Epistemologie marginali e poteri della scrittura
Non vi è scrittura che non sia iscritta in un campo di forze. Ogni testo è al tempo stesso traccia e strategia: registra, insieme, un mondo e una posizione nel mondo. In questa prospettiva, la scrittura cessa di essere un semplice medium per diventare un dispositivo epistemologico, una tecnologia del pensiero, un luogo di lotta. Il presente saggio si propone di attraversare alcune faglie critiche che segnano la storia e la teoria della scrittura: dalla dimensione civica dell’alfabetizzazione occidentale alla calligrafia come esercizio trasformativo nella Cina classica; dalla grammatica del potere insita nelle narrazioni dominanti alla proliferazione di pratiche scrittorie marginali, silenziose, residuali. Ciò che unisce questi percorsi è l’intuizione che ogni regime discorsivo produce i propri esclusi, e che proprio questi esclusi – le scritture invisibili – possono costituire la soglia di un pensiero critico.
Perdere il controllo creativo con l'AI: rischi, strategie e una check list per il controllo di qualità dei contenuti
Come non concordare tutti insieme che uno dei principali cambiamenti che la nostra specie sta affrontando è quello connesso al ruolo che l'AI gioca nelle nostre vite? Come non interrogarci criticamente sui nostri comportamenti nell'usarla e sulla nostra tendenza alla delega?