TESTI[1090]
NEET: emergenza sociale. All'Aedicola di Milano Lambrate la presentazione di un libro
C'รจ un'emergenza sociale in questo Paese di cui si sente parlare solo nelle ricerche. Numeri che vengono presentati periodicamente all'attenzione di qualche Ministero, ma ho come l'impressione che la problematica di tipo sistemico finisca per deresponsabilizzare chi dovrebbe occuparsene.
AEdicola, Milano Lambrate: segnalazione di un evento
"๐ ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ญ๐ข ๐๐ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐ ๐ฉ๐๐ ๐ข๐ง๐" - ๐๐ ๐ฏ๐จ๐๐ข ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐ ๐ ๐๐ง๐๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ข๐ง ๐๐ญ๐ญ๐๐ฌ๐ Un libro, quattro realtร del Terzo Settore, attori e attrici, un solo marciapiede: sabato 25 ottobre diamo voce alle persone dietro i numeri, alle storie dietro le statistiche
Platform Brutality: il nuovo libro di Geert Lovink
In distribuzione il nuovo libro di Geert Lovink, PLATFORM BRUTALITY che racconta come Internet sia diventato parte integrale di tutte le attivtร umane e dei molteplici effetti tossici che ha generato, permeando tutto, vita personali, sociali, politche, media e moltitudini di persone ormai po(a)egate allโuso di una comunicazione brutale, volgare, soprattutto violenta. Il testo suggerisce lโesodo dai social media, un richiamo che faccio da tempo parlando di disincanto verso la tecnologia.
Piattaforme, disincanto e falรฒ digitali (digital campfire)
Viviamo l'era del disincanto tecnologico che si manifesta come disagio, la sensazione che qualcosa nella nostra relazione con i dispositivi e le piattaforme tecnologiche non funzioni piรน, esprime il bisogno di cambiamento nei rapporti con la tecnologia. Racconta la fine di un amore e la sparizione di una meraviglia, il venire meno dellโentusiasmo, la sparizione della scintilla iniziale che ci aveva spinto in uno dei tanti metaversi online, lโemergere di una stanchezza crescente legata alla insoddisfazione sperimentata nelle tante interazioni digitali che caratterizzano la nostra vita online. Non ci sono soluzioni all'orizzonte, ma semplici tentativi di fuga o di costruire forme alternative di stare insieme, dentro e al di fuori delle piattaforme tecnologiche. Una di queste forme alternative รจ rappresentata dai ๐ ๐๐๐' ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ฅ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ o da iniziative che a questi concetti si richiamano.
La tecnoconsapevolezza che ci manca
La tecnologia รจ elemento paradigmatico di tante tendenze emergenti che sembrano indicare grandi cambiamenti allโorizzonte, molti impensabili e dei quali non siamo in grado di percepire la profonditร e la carica dirompente. Veri e propri Tsunami futuri emergenti in via di formazione, come la crisi del sistema capitalista neoliberista attuale e quella ambientale. Nonostante la globalizzazione tecnologica renda tutti interconnessi e tutto correlabile, comprendere il mondo che si sta profilando allโorizzonte รจ diventata una missione complicata, forse impossibile, ma anche una nuova urgenza, una necessitร .
Sei di cattivo umore? Colpa del social network!
Si frequenta il social network per passatempo, divertimento, voglia di socializzare e organizzare incontri e appuntamenti, per mantenere vivi contatti e forti le relazioni, per scambiarsi foto, commenti, testi ma anche nuove solitudini e sensazioni di malessere. A dirlo รจ una ricerca che associa il malumore di molti alla frequentazione di ambienti online come Facebook.
Si sta male dentro e non si solidarizza piรน
Molte realtร che frequentiamo sono come dei caterpillar, capaci di condizionare, forse anche di distruggere, la nostra vita emozionale e farci stare male dentro. La responsabilitร non รจ degli strumenti che usiamo ma il modo con cui ci siamo ibridati con loro, subendoli e servendoli o semplicemente usandoli in modo poco consapevole e acritico.
Il business della solitudine
"Siamo oltre sette miliardi ma sempre piรน soli. Le tecnologie mobili e sociali e le applicazioni di social networking hanno moltiplicato i contatti tra le persone ma non sono ancora riuscite a sostituire la potenza di uno sguardo, la valenza di un gesto, il contatto faccia a faccia e le molte emozioni scatenate dai sensi e dagli affetti. Avvertiamo tutti le potenzialitร delle nuove tecnologie ma anche il rischio di maggiore isolamento, del senso di solitudine e di nuove angosce. Argomenti affascinanti ma anche pieni di ambiguitร che sollecitano riflessioni approfondite e producono opinioni antitetiche da analizzare." (Carlo Mazzucchelli, nel suo libro La solitudine del social netwroker). Il testo che segue fornisce spinti per una riflessione sulla solitudine e non solo del social networker
Gen Z: Oltre lโAlfabeto, Verso il Futuro Digitale!
Siete pronti per una avventura di apprendimento senza fine? Allora, spegnete i vostri schermi (dopo aver letto questo messaggio, ovviamente ), uscite e create qualcosa di straordinario! Il mondo vi sta aspettando, e non vede lโora di vedere cosa imparerete e creerete!
Linkedin Ergo Sum. Dal passaparola al boom del social networking
๐๐ง ๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐จ๐ฅ๐จ ๐ฌ๐๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐ง๐๐ฅ ๐๐๐๐ per la rivista Computer Business Review di cui sono stato collaboratore e per cui ho scritto per alcuni anni. Parla di networking e di Linkedin, la piattaforma di professional social networking a cui sono iscritto da 21 anni. Parla anche di teorie delle reti e di strumenti che giร nei primi anni 2000 erano disponibili per analizzare reti sociali (Social Network Analysis). In quegli anni fui tra i primi in Italia a proporre uno di questi strumenti, di provenienza dall'MIT di Boston e creato nei laboratori di Peter A Gloor, autore del libro Swarm Creativity e Coolhunting. Ora lo ripropongo qui perchรฉ trovo interessante rileggere la leggerezza con cui scrivevo di queste cose e l'evoluzione incredibile che nel frattempo รจ stata compiuta.
La solitudine dei giovani networker
Un testo del 2014 da me pubblicato sul portale SoloTablet mentre con Delos Digital pubblicavo il mio libro La solitudine del social networker - Restare da soli - a volte - puรฒ essere un piacere, ma la tecnologia e i social network hanno cambiato le nostre regole, modificando anche il modo in cui vivere la solitudine