Un libro di cui consiglio la lettura

Il libro che suggerisco per una lettura attenta รจ ๐—ง๐—˜๐—–๐—ก๐—ข๐—™๐—”๐—ฆ๐—–๐—œ๐—ฆ๐— ๐—ข. Lo ha scritto Donatella Di Cesare che insegna Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma. รˆ una delle voci filosofiche piรน presenti nel dibattito pubblico, sia accademico sia mediatico. I suoi libri sono tradotti e discussi allโ€™estero. Tra gli ultimi titoli: Terrore e modernitร  (2017) e Marrani. Lโ€™altro dellโ€™altro (2018). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato, tra gli altri, Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione (2017); Sulla vocazione politica della filosofia (2019), Il tempo della rivolta (2021) e Utopia del comprendere. Da Babele ad Auschwitz (2021).

Lโ€™intelligenza artificiale come nuova religione

Il mondo intero sta attraversando crisi continue, le guerre non sono solo due ma molteplici e diffuse, lโ€™Occidente, con il suo pensiero, i suoi modelli economici ed i suoi valori, รจ in una fase di declino demografico, culturale, spirituale, morale ed economico, eppure tutti si sono entusiasmati per lโ€™arrivo dellโ€™intelligenza artificiale, nella convinzione che la tecnologia e il progresso non siano limitati, ma elementi fondamentali per la soluzione dei nostri problemi. Lโ€™intelligenza artificiale si รจ fatta religione e noi crediamo alle sue divinitร , perchรฉ pensiamo che attraverso di essa anche noi umani stiamo acquisendo qualitร  e capacitร  che un tempo erano proprie di un Dio.

Che cosโ€™รจ il disincanto tecnologico

Da anni parlo di disincanto tecnologico, oggi altri stanno cominciando a comprendere che il fenomeno non รจ piรน solo emergente ma diffuso, che il disincanto non รจ solo un malessere personale di molti, ma un segnale evidente di crisi, di cambiamenti in corso, di trasformazioni e di futuri non ancora disvelati, ma in via di emergenza.

Platform Brutality: il nuovo libro di Geert Lovink

In distribuzione il nuovo libro di Geert Lovink, PLATFORM BRUTALITY che racconta come Internet sia diventato parte integrale di tutte le attivtร  umane e dei molteplici effetti tossici che ha generato, permeando tutto, vita personali, sociali, politche, media e moltitudini di persone ormai po(a)egate allโ€™uso di una comunicazione brutale, volgare, soprattutto violenta. Il testo suggerisce lโ€™esodo dai social media, un richiamo che faccio da tempo parlando di disincanto verso la tecnologia.

Contenuto batte App

รˆ giusto progettare la portabilitร  delle proprie opere digitali? La storia del filologo Erich Auerbach ci insegna che possiamo farne senza e che lโ€™ossessione di aggrapparci fisicamente ai nostri testi puรฒ essere un limitatore della creativitร .

Ritornare alla collettivitร 

Un testo tratto dal mio ultimo libro ๐๐Ž๐’๐“๐‘๐Ž๐•๐„๐‘๐’๐Ž -๐๐ซ๐š๐ญ๐ข๐œ๐ก๐ž ๐ฎ๐ฆ๐š๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ซ๐ž๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž๐ซ๐ž ๐š๐ฅ ๐Œ๐ž๐ญ๐š๐ฏ๐ž๐ซ๐ฌ๐จ. - Il libro รจ nato dalla convinzione della necessitร  di una ribellione esistenziale. Nel libro ho fatto mie alcune domande filosofiche, su di esse ho provato ad argomentare, elaborando idee che possano essere utili per una maggiore conoscenza, comprensione e consapevolezza dei tempi tecnologici che viviamo. Le risposte alle mie domande le ho condensate nella proposizione di alcune pratiche umaniste elette a condizioni fondanti di un nuovo umanesimo planetario, fatto di umanitร  (humanitas come atteggiamento educativo, filosofico e culturale), mitezza, convivenza e cooperazione. Questo testo descrive una di queste pratiche umaniste.

La rivoluzione sarร  dashboardata

Immaginiamo una scena che potrebbe accadere domani mattina, in qualsiasi ufficio di marketing di Pechino o Milano. Alfio Lee Chen Satariano, milanese italo-cinese di seconda generazione e consulente pubblicitario, ha un'idea tanto assurda quanto geniale per lanciare una nuova app di foto-ritocco: farla benedire da un monaco buddhista. L'app diventa un fenomeno virale, condivisa da milioni di utenti con fervore religioso. Ma presto la situazione sfugge di mano: la gente inizia a "consacrare" di tutto, dai selfie alle pubblicitร , e il marketing si trasforma in una nuova forma di culto digitale. Questa scena, liberamente ispirata al racconto "Buddhagram" di Chen Qiufan (con qualche variazione per renderla piรน vicina a noi), ci porta nel cuore del problema contemporaneo: cosa succede quando la tecnologia diventa una religione e gli algoritmi i nostri nuovi sacerdoti?

Se lโ€™ambiente รจ โ€œmalatoโ€, siamo โ€œmalatiโ€

๐”๐ง๐š ๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐Š๐š๐ซ๐ฅ ๐–๐จ๐ฅ๐Ÿ๐ฌ๐ ๐ซ๐ฎ๐›๐ž๐ซ. - Con lโ€™illusione di averci dato un libero spazio dove poter raccontare liberamente le nostre vite o scegliere liberamente di leggere un buon libro o di vedere liberamente lโ€™ultimo film del nostro attore preferito, chi si รจ appropriato lecitamente del monopolio delle piattaforme dei social network non fa altro che cercare di influenzare i nostri gusti o acquisti. Ora, quanta frustrazione sta producendo nei giovani (e non solo) il vedere continuamente stories o post di persone ricche e famose? O il vedere continue pubblicitร  di prodotti, vacanze, auto di ogni tipo che non potremmo mai avere? - ๐‘ผ๐’๐’‚ ๐’Š๐’๐’•๐’†๐’“๐’—๐’Š๐’”๐’•๐’‚ ๐’…๐’‚๐’•๐’‚๐’•๐’‚ (๐’‘๐’–๐’ƒ๐’ƒ๐’๐’Š๐’„๐’‚๐’•๐’‚ ๐’”๐’– ๐‘บ๐’๐’๐’๐‘ป๐’‚๐’ƒ๐’๐’†๐’• ๐’๐’†๐’ 2022) ๐’Ž๐’‚ ๐’”๐’†๐’๐’›๐’‚ ๐’•๐’†๐’Ž๐’‘๐’.

La tecnologia non รจ mai stata neutrale. Ha sempre modificato la nostra relazione col mondo

๐”๐ง๐š ๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐€๐ฅ๐›๐ž๐ซ๐ญ๐จ ๐‘๐จ๐ฆ๐ž๐ฅ๐ž. - Un cambio di prospettiva non si farร  con una rivoluzione nรฉ con un gesto esemplare (in qualche maniera Snowden non รจ la critica ma la realizzazione del panottismo liquido contemporaneo). Si farร  solamente con una lunga negoziazione e presa di coscienza collettiva. Le buone pratiche devono essere reiterate. Ancora una volta รจ la vecchia filosofia ad avere ragione, perchรฉ รจ Aristotele ad averci insegnato il valore del fare e avere esperienza. Non vivremo in armonia con le macchine o con le nostre estensioni digitali (ci saranno nuove pratiche e nuove forme di digital labor) ma certo, nel lungo termine, avremmo sviluppato una migliore praxis digitale (e forse avremo imparato a far valere i nostri diritti). ๐‘ผ๐’๐’‚ ๐’Š๐’๐’•๐’†๐’“๐’—๐’Š๐’”๐’•๐’‚ ๐’…๐’‚๐’•๐’‚๐’•๐’‚ (๐’‘๐’–๐’ƒ๐’ƒ๐’๐’Š๐’„๐’‚๐’•๐’‚ ๐’”๐’– ๐‘บ๐’๐’๐’๐‘ป๐’‚๐’ƒ๐’๐’†๐’• ๐’๐’†๐’ 2017) ๐’Ž๐’‚ ๐’”๐’†๐’๐’›๐’‚ ๐’•๐’†๐’Ž๐’‘๐’.

La tecnoconsapevolezza che ci manca

La tecnologia รจ elemento paradigmatico di tante tendenze emergenti che sembrano indicare grandi cambiamenti allโ€™orizzonte, molti impensabili e dei quali non siamo in grado di percepire la profonditร  e la carica dirompente. Veri e propri Tsunami futuri emergenti in via di formazione, come la crisi del sistema capitalista neoliberista attuale e quella ambientale. Nonostante la globalizzazione tecnologica renda tutti interconnessi e tutto correlabile, comprendere il mondo che si sta profilando allโ€™orizzonte รจ diventata una missione complicata, forse impossibile, ma anche una nuova urgenza, una necessitร .

Benedetta la benevola AGI: La favola del Re programmatore

๐ˆ๐ฆ๐ฆ๐š๐ ๐ข๐ง๐š๐ญ๐ž ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐จ. Ti svegli e il mondo รจ finalmente cresciuto. Niente politici, niente corruzione, niente guerre. Un'intelligenza artificiale serena e onnisciente governa il nostro pianeta con incorruttibile chiarezza. L'assistenza sanitaria รจ impeccabile, l'allocazione delle risorse istantanea, il crimine previsto fuori dall'esistenza. Ogni obiettivo climatico รจ stato raggiunto prima del previsto. Le cittร  ronzano in perfetto equilibrio; Il traffico scorre come la poesia, i bisogni dei cittadini vengono soddisfatti prima ancora che espressi.

Il recupero di una coscienza critica รจ auspicabile ma impossibile da produrre

๐”๐ง๐š ๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐‘๐จ๐œ๐œ๐จ ๐๐ซ๐ฎ๐ง๐จ. - Viviamo tempi di alienazione ed estraniamento ulteriore dalla realtร . Per quanto artificiale e artefatta a causa delle convinzioni o credenze su cui si basa, con lโ€™avvento dellโ€™era digitale ci pone di fronte allโ€™attacco piรน importante mosso alle nostre capacitร  cognitive. Le persone non sono preparate, ripiene di cumuli di sciocchezze e ridotti a meri consumatori, allโ€™impatto della tecnologia sulla loro psiche. รˆ come avere un televisore personale che ci portiamo sempre appresso e con quale crediamo di avere una relazione col mondo, ma non รจ cosรฌ. Le APP di messaggistica sono lo strumento piรน importante di questo isolamento che porta le persone a credere di avere una relazione con qualcuno solo perchรฉ gli ha mandato un emoticon. - ๐‘ผ๐’๐’‚ ๐’Š๐’๐’•๐’†๐’“๐’—๐’Š๐’”๐’•๐’‚ ๐’…๐’‚๐’•๐’‚๐’•๐’‚ (๐’‘๐’–๐’ƒ๐’ƒ๐’๐’Š๐’„๐’‚๐’•๐’‚ ๐’”๐’– ๐‘บ๐’๐’๐’๐‘ป๐’‚๐’ƒ๐’๐’†๐’• ๐’๐’†๐’ 2021) ๐’Ž๐’‚ ๐’”๐’†๐’๐’›๐’‚ ๐’•๐’†๐’Ž๐’‘๐’.

Tecnoconsapevolezza e libertร  di scelta: Una Bibliografia

Il mio libro ๐—ง๐—˜๐—–๐—ก๐—ข๐—–๐—ข๐—ก๐—ฆ๐—”๐—ฃ๐—˜๐—ฉ๐—ข๐—Ÿ๐—˜๐—ญ๐—ญ๐—” ๐—˜ ๐—Ÿ๐—œ๐—•๐—˜๐—ฅ๐—ง๐—”' ๐——๐—œ ๐—ฆ๐—–๐—˜๐—Ÿ๐—ง๐—” condiviso per intero sulla Stultiferanavis. La bibliografia che ha aiutato la conoscenza e la comprensione degli argomenti e dei temi trattati nel libro.

Benedetta la benevola AGI: la favola del re programmatore

Immaginate questo. Ti svegli e il mondo รจ finalmente cresciuto. Niente politici, niente corruzione, niente guerre. Un'intelligenza artificiale serena e onnisciente governa il nostro pianeta con incorruttibile chiarezza. L'assistenza sanitaria รจ impeccabile, l'allocazione delle risorse istantanea, il crimine previsto fuori dall'esistenza. Ogni obiettivo climatico รจ stato raggiunto prima del previsto. Le cittร  ronzano in perfetto equilibrio; Il traffico scorre come la poesia, i bisogni dei cittadini vengono soddisfatti prima ancora che espressi.

La tecnologia che annoia, disturba e tradisce!

Capita a tutti, perchรจ tutti sono coinvolti nel grande gioco del consumismo quotidiano, nel quale si confrontano giocatori sempre piรน attrezzati tecnologicamente e aggressivi. E' un gioco praticato per accaparrarsi ogni budget disponibile e nel quale ogni trucco e mezzo รจ utilizzabile pur di arrivare all'obiettivo commerciale predefinito. Il mezzo tecnologico oggi piรน usato รจ quello dei Call Center, spesso automatizzati e robotizzati con addetti alla vendita in forma di algoritmi capaci di sfornare centinaia di Robo-chiamate quotidiane. La pervasivitร  della tecnologia nella vita quotidiana di ognuno non รจ causale ma legato anche all'idea che della tecnologia tutti si sono fatti. Una tecnologia capace di risolvere problemi e di semplificare la vita di ognuno con le sue soluzioni, applicazioni e dispositivi.

Sta nascendo un inconscio digitale?

La pervasivitร  dello smartphone e il suo essere diventato protesi tecnica, esattamente come lo รจ stata la mano nel passaggio dell'essere umano alla posizione eretta, sta creando una nuova realtร  fatta di interconnettivitร , trasparenza, nuovi linguaggi e nuove forme di civiltร . Cambia anche la percezione della realtร  e quella di se stessi. Il primo risultato ottenuto dai social network รจ la sparizione della privacy e con essa dell'intimitร  individuale. Un'identitร  postata online e raccontata attraverso un profilo digitale รจ una identitร  violata, invasa e il cui spazio di autonomia si รจ notevolmente ridotto. A determinare la nuova realtร  รจ il tempo passato a interagire con il dispositivo tecnologico e le sue APP. Un tempo lungo e prevalentemente relazionale, dedicato all'interazione con entitร  all'esterno di noi stessi. Un tempo usato per esternalizzare pensieri che una volta eravamo abituati a tenerci dentro e a rielaborare con tempi e modi molto diversi a quelli tecnologici dei social network.

La profezia di Illich: convivialitร  vs tecnocrazia nell'era dell'AI

Nel 1973, quando il mondo ancora credeva ciecamente nel progresso tecnologico come panacea universale, un ex-sacerdote di origine austriaca pubblicava un libro che oggi suona come una profezia inquietante. Ivan Illich, nato nel 1926 e figura controversa che rinunciรฒ ai titoli ecclesiastici senza mai diventare completamente laico, ci consegnava con "La convivialitร . Una proposta libertaria per una politica di limiti allo sviluppo" una chiave di lettura del nostro presente che fa tremare le certezze.

La tecnologia affascina. Piรน affascinante รจ la questione del nostro destino

๐”๐ง๐š ๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐Œ๐š๐ซ๐œ๐จ ๐’๐š๐ฅ๐ฎ๐œ๐œ๐ข. - L'abuso di qualunque tecnologia diventa dannoso. Chiaramente un incidente dโ€™auto a 100 km/h avrร  conseguenze piรน gravi che a 30 km/h. Lโ€™introduzione di ogni nuova tecnologia ha sempre suscitato profezie di sventure, da parte di alcuni: anni fa si discuteva della questione della dipendenza dalla televisione, oggi di quella da cellulare. Intendo dire: discussioni simili esistevano giร  prima della diffusione dei dispositivi informatici. Immaginiamo un musicofilo che stia sempre chiuso nel suo studio ad ascoltare melodrammi: lo stimolo culturale a cui si espone sarร  certamente migliore di quello accessibile compulsando ossessivamente un telefono cellulare ma i suoi rapporti umani e il rapporto con la realtร  saranno comunque patologici. Alla fine abbiamo due problemi non uno: quello delle relazioni umane surrogate e quello dei contenuti. E il problema del mezzo viene dopo questi.