A former business manager, philosopher and technologist, he is the founder of SoloTablet (www.solotablet.it), a Web project that since 2010 has promoted critical reflection on technology and its effects, aimed at (Techno)awareness, knowledge and responsibility. An expert in marketing, communication and management, he has worked in managerial and executive roles in Italian and in multinational companies with international responsibilities. Focused on innovation, he has implemented programs aimed at change and innovation, increasing the strategic value of the company's relational capital and customer loyalty, through cutting-edge technologies and innovative approaches. Journalist and storyteller, author of twenty-two books, trainer, speaker at conferences, seminars and conventions. He is an expert in the Internet, social networking, collaborative environments on the network and social network analysis tools. Always available to discuss and dialogue. STULTIFERA NAVIS co-founder.

Carezzare le parole - Ambienti digitali e forza delle parole

Lโ€™ambiente digitale nel quale tutti sperimentiamo la vita, ben diverso da quello naturale e ostile che percepiamo nelle crisi climatiche in atto, e il valore delle parole che lo raccontano si รจ fatto atmosfera, piattaforma, apparato. - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Oltrepassare come azione etica

Il richiamo dellโ€™etica รจ oggi tanto piรน impellente quanto piรน diffuso รจ il dominio della tecnica e virali online sono diventate le parole. Miliardi di dati disponibili permettono di rappresentare una infinitร  di oggetti, anche digitali, dai quali algoritmi intelligenti possono evidenziare e estrapolare le loro molteplici relazioni e interconnessioni. Il rischio di contagio a esse collegato si somma, forse รจ anche condizionato da come quegli algoritmi sono stati pensati e implementati. - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Siate cauti con le parole

Oggi piรน che mai servono pensieri altri, imprevedibili (non prevedibili dagli algoritmi) forti, immaginifici, visionari, capaci di costruire e dare forma a scenari futuri ispirando comunitร  umane dialoganti e comunicanti, capaci di condividere, di sentire insieme e di affrontare le sfide in arrivo. Si puรฒ fare cambiando il linguaggio, mai posseduto individualmente ma come proprietร  comune, e rivitalizzando le parole con le quali lo pratichiamo, in qualsiasi processo di conoscenza.ย  - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Parole inflazionate, parole ricche di significati

Per comprendere il nostro modo di guardare alla realtร  e a cosa ci stia succedendo, sempre che lo percepiamo, ne sentiamo la necessitร  e/o lโ€™urgenza, dobbiamo partire da una riflessione attenta, ermeneutica, sulle forme, espressioni, contenuti e parole del nostro linguaggio. Intenti a abitare mondi diversi, molti dei quali virtuali, rischiamo di non comprendere fino in fondo quanto abitare una lingua, farne la propria dimora (dal latino demorari - indugiare, tardare, attendere, arrestarsi stabilmente in un luogo), sia fondamentale, per capire sรฉ stessi, gli altri e la realtร  esistenziale nella quale siamo tutti confinati.- ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Alla fine del viaggio dentro le parole

Bisogna stare a contatto con lโ€™Altro, sentirne il suo calore, bisogna ritornare a parlare(si), come facevano i giovani che frequentando le scuole peripatetiche dei filosofi greci apprendevano quanto le parole fossero importanti per le loro anime. - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Serve uno sguardo diverso

Guardare รจ volgere gli occhi per mettersi nella condizione di superare continuamente il vedere, di andare al di lร  dellโ€™immagine, prendendone coscienza. - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Una riflessione necessaria

Dentro la pandemia di egocentrismo corrente, la cui viralitร  รจ stata facilitata dalla tecnologia, รจ necessario dubitare del proprio essere furbi, delle conoscenze possedute. Per porsi delle domande, esercitare una riflessione continua sul nostro essere nel mondo, mettere in discussione abitudini e comportamenti, modificare il modo di interagire con i media tecnologici, riflettere decostruendo criticamente i mondi digitali frequentati, fare i conti con le innumerevoli false notizie, contenuti spazzatura e veritร  alternative, per poi operare delle scelte esercitando il proprio diritto alla veritร , seppur consapevoli della sua illusorietร . - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - La ricchezza delle parole

Le parole non sono di per sรฉ povere di significati, subiscono una variabilitร  semantica che rendono instabile la relazione tra significante e molteplici esiti semantici che sempre si manifestano in ogni dialogo tra persone che parlano di uno stesso argomento. Le parole sono per loro natura polisemiche, mai assimilabili a singoli concetti, spesso generate per semplice analogia e sempre espressione di una pluralitร  di accezioni, in particolare le parole piรน usate. - ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

Carezzare le parole - Le parole dellโ€™etica

Le parole su cui investire, sono parole che fanno riferimento a virtรน sociali, sono incarnate, strettamente connesse con gli orizzonti di valori personali, allโ€™ethos, alle strutture e alle istituzioni nelle quali ogni individuo รจ inserito e conduce, nel suo ruolo di cittadino, la sua esistenza personale e collettiva, e la sua esperienza pratica quotidiana. Sono parole testarde, ricche di memoria, positivamente antiche ma mai antiquate, fatte per resistere a un presente che a molti appare intollerabile perchรฉ non concede scappatoie se non quella di accettarlo.- ๐—จ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถรน ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—ฅ๐—˜๐—ฃ๐—”๐—ฆ๐—ฆ๐—”๐—ฅ๐—˜ - ๐—œ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฎ.

NON ACCONSENTIAMO: Un rifiuto europeo della visione del mondo della Silicon Valley

Aderisco a quello che potrebbe essere un manifesto europeo, stilato per rifiutare la visione del mondo della Silicon Valley. Un manifesto che si propone di programmare futuri diversi per non subire la programmazione di altri, pochi miliardari e politici che aspirano al dominio del mondo attraverso l'instaurazione di un nuovo regime, non democratico, autocratico e non etico.

I tempi sono cambiati, sono diventati privi di senso?

Perduto il senso, siamo alla ricerca di senso. Annegati nelle contraddizioni, cerchiamo la coerenza che sempre emerge dalla ricerca di senso, per Sรจ, per le proprie vite, per le cose che si fanno. Sommersi dal non senso siamo in costante sofferenza, perchรฉ percepiamo la difficoltร  a dare un senso a ciรฒ che non ce l'ha, in particolare se si riflette sulle cose del mondo e le tante crisi, in primis quelle ambientali e consumistiche, che sperimentiamo e delle quali siamo anche responsabili. La domanda sbagliata da porsi รจ dove si trovi il senso di cui abbiamo bisogno. Inutile anche chiedere indicazioni, si finirebbe per esacerbare persone anch'esse alla costante ricerca di senso e di persone a cui chiedere dove si trovi. Non rimane che partire da sรจ stessi, dal linguaggio, ridando un senso alle parole (lo dice anche Papa Leone XIV), ridare senso alla propria vita (non quella digitale), vivere, amare, ammirare la bellezza, ribellarsi, ecc. ecc., in una parola esistere.

IA: velocitร  di accelerazione e tempo

Abbiamo tutti bisogno di tempo, ma non di tempo accelerato, lineare e macchinico al quale ci siamo tutti adeguati. Il tempo vissuto, umano, non รจ lineare come quello delle macchine. E' un tempo non calcolabile, illusoriamente misurabile, diacronico, esperienziale, non riducibile agli attimi che lo compongono. A pensarci bene il tempo umano รจ un tempo magico, soprattutto quando รจ capace di rallentare, fermarsi, coltivare la durata e l'attesa, sospendersi, e cosรฌ facendo dandoci la possibilitร  di riscoprire la bellezza e la'utenticitร  del mondo. Ben diversa dall'autenticitร  artificiale generata dalle macchine.

In libreria con la paura di sbagliare acquisto

Il fenomeno Ipnocrazia c'รจ stato, inutile negarlo, oggi giร  un po' sbiadito, dentro una realtร  che ormai consuma e digerisce tutto, senza preoccuparsi molto che ciรฒ che viene digerito sia vero o sia falso. Piรน che la tema dell'autorialitร  legata a un testo generato in modalitร  ibrida umano-macchina, รจ interessante riflettere su ciรฒ che รจ rimasto di quellโ€™evento. Sicuramente una maggiore difficoltร  a fare delle scelte, a scegliere quale sia โ€œla realtร โ€ a cui credere. Il che si traduce anche in un malessere piรน profondo, la perdita di riferimenti solidi, di idee forti perchรฉ sostenute da fonti cert(ificat)e, di valori come veritร , autenticitร , identitร  e non solo.

Praticare il dubbio e la libertร  di scelta

Il contesto in cui esercitare il dubbio e la nostra libertร  di scelta รจ sempre piรน quello virtuale. In esso abbiamo trasferito armi e bagagli, menti e azioni, le nostre intere esistenze, creando dei nostri doppioni nella forma di account o profili digitali. Questo contesto รจ formato da innumerevoli mondi artificiali, tutti vissuti come reali, tutti governati da algoritmi potenti che ne determinano funzioni e prestazioni, routine e comportamenti, scelte e decisioni. Dentro scenografie e sceneggiature ispirate dalla fisica sociale le scelte sono diventate binarie, agiscono su semplici interruttori che ci vengono proposti come strumenti potenti per lโ€™esercizio della nostra libertร , ma che in realtร  ci tolgono autonomia, ci impediscono di apportare modifiche al contesto nel quale esse sono rese possibili. E' necessario recuperare la capacitร  di pensare criticamente. Lo si puรฒ fare praticando il dubbio e la libertร  di scelta. Meglio se basata sulla conoscenza, la (tecno)consapevolezza e la responsabilitร . (๐—œ๐—น ๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ผ รจ ๐˜‚๐—ป ๐—ฎ๐—ฟ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ผ๐—น๐—ผ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜๐—ฒ๐—ป๐˜‚๐˜๐—ผ ๐—ป๐—ฒ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ผ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ผ ๐—ก๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฟ๐˜€๐—ผ - ๐—ฃ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐˜‚๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ๐—น ๐— ๐—ฒ๐˜๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฟ๐˜€๐—ผ).

Entusiasmo e disincanto tecnologici

Il testo รจ stato ispirato dalla lettura del libro di Marco Mattei: Invito al reincantamento. Un invito per me interessante perchรจ da tempo vado scrivendo del disincanto tecnologico crescente. Un disincanto che non sarร  facile affrontare e superare. Non basteranno comportamenti diversi, non sarร  sufficiente abbandonare gli schermi, uscire dalle piattaforme social o spegnere lo smartphone. Superare il disincanto ci obbligherร  a rifare i conti con la realtร , a cercare di cambiare atteggiamento nei confronti della vita, sempre irriducibile e mai riconducible ai soli aspetti economici, utilitaristi e produttivisti.

L'urgenza e la pazienza: in navigazione, non in fuga ma al largo!

Una breve riflessione sul pessimismo di molti che hanno ormai abbandonato la speranza di cambiare il mondo. La riflessione รจ resa possibile dall'essere imbarcati su questa nave che suggerisce l'urgenza ma anche la pazienza. L'urgenza di far qualcosa, la pazienza per farlo bene.

Tutti a bordo della Stultiferanavis, per un altro modo di leggere e di scrivere

Un invito a salire a bordo della STULTIFERANAVIS. L'invito รจ rivolto a tutti. Si partecipa leggendo, scrivendo, partecipando. Il progetto รจ nelle sue fasi iniziali, non sono state definite fasi o passi particolari da fare, si farร  facendosi e il farsi sarร  determinato anche da chi e da quanti saranno saliti a bordo. Parafrasando il richiamo di Nietzsche scritto nella Gaia Scienza ( "Alle navi filosofi"): "TUTTI ALLE NAVI: SALITE A BORDO".

Immerso nella natura ho sospeso il tempo!

Una breve riflessione sul tempo, scaturita da una attivitร  di trekking in alta Val Maira della durata di cinque giorni tra montagne ancor innevate, da cascate rigogliose per la persitente neve di quest'anno dalla primavera strana, non ancora compiutamente sbocciata, da distese infinite di fiori e da simpatici incontri con centinaia di marmotte felici di poter essere nuovamente uscita dalle loro tane. E chissร  se anch'esse si sono ritrovate a riflettere sul tempo!

Transumanesimo e bioetica personalista a confronto

La tecnica a servizio dellโ€™uomo o lโ€™uomo a servizio della tecnica? Questo รจ il grande dilemma che vede spesso confrontarsi e scontrarsi la posizione transumanista e quella personalista della bioetica. Il Transumanesimo รจ nato negli anni โ€˜80 nelle universitร  americane e incentiva lโ€™uso della tecnica al fine di superare i grandi limiti della natura umana come la vecchiaia e la morte. Oggi grandi progetti transumanisti sono capitanati da personalitร  del calibro di Elon Musk, Mark Zuckerberg (...).