Società, Politica e Potere
BULLSHIT BY THE BOOK
How Leadership Training Hides from Genuine Philosophy—At Your Expense
Dal Capitalismo Comportamentale all’Economia della Fiducia: La Rivoluzione Silenziosa dell’AI
L’AI diventa Partner e non più Manipolatore Dal capitalismo comportamentale all’economia della fiducia: non più “ti osservo per venderti” ma “collaboro per capirti”. L’infosfera da campo di battaglia a spazio di fiducia. La rivoluzione silenziosa è già iniziata.
Solo i tecnomiliardari hight tech scamperanno alla catastrofe lasciandoci qui
Segnalo un libro di Douglas Rushkoff, noto studioso e popolare divulgatore sui temi dell'innovazione e dell'hi-tech, riceve un singolare invito: nel libro racconta come in cambio di un'ingente somma, sia richiesto di raggiungere una località segreta nel deserto per fornire una consulenza a cinque delle persone più ricche del pianeta, che intendono verificare la bontà dei diversi piani di fuga da loro elaborati in vista di quello che chiamano l'Evento, la catastrofe che, ne sono sicuri, sta per abbattersi sul nostro pianeta.
Ripensare il potere delle organizzazioni
Per oltre un secolo, la teoria del management ha catalogato le forme organizzative: la burocrazia di Weber, gli archetipi di Mintzberg, le cooperative, le B Corp, le imprese sociali, le DAO. Eppure questa proliferazione nasconde una notevole evasione: praticamente nessun quadro mainstream utilizza sistematicamente strumenti filosofici per analizzare come il potere sia legittimato all'interno delle organizzazioni.
La festa è finita: quando la società ha bisogno della chemioterapia
La civiltà industriale non ha solo il cancro. È il cancro, autoreplicante, ingegnoso, patologicamente impegnato nella propria propagazione. Le banche chiedono interessi infiniti, le democrazie sono agganciate al PIL e le imprese ci vendono storie di crescita infinita, anche se il corpo planetario mostra tutti i segni di una malattia terminale.
Dopo la cancel culture woke di sinistra, una cancel culture di destra?
Da tempo scrivo sull'essere passati da una cultura della cancellazione woke associato alla sinistra, ad una di carattere diverso, perchè classificabile come di destra. In entrambi i fenomeni c'è il tentativo di riscrivere il passato per poter meglio cambiare e controllare il futuro. Sulla cultura della cancellazione di destra, fasciata, segnalo alla lettura il libro di Jason Stanley: 𝐂𝐚𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 - 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐢 𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨
Cosa significano le manifestazioni di piazza...
COSA SIGNIFICANO LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA. FIUMI DI PAROLE SUI GIORNALI, MA TUTTO ERA GIÀ STATO DETTO DAL POETA PERCY SHELLEY DUECENTO ANNI FA.
La fame di essere visti
Oggi la fame non è solo di pane o di lavoro, ma di sguardi. Ovunque — negli uffici, sui treni, nei supermercati — le persone cercano di non sparire.
Trump e il vortice
Trump, Putin e simili non sarebbero potenti se non cavalcassero il Vortice mortale che sta turbinando intorno al pianeta. "McLuhan vedeva i mass media come un vortice titanico che trascina le società con nuove forme di comportamento - nuovi modi di essere - che minacciano di sopraffarlo completamente o addirittura distruggerlo". È pura energia, senza struttura e fondamento. Re folli ubriachi di velocità pensano di poterlo cavalcare, ma finiscono per essere ridicolizzati, come il patetico Wily the Coyote che fantastica che la velocità possa sconfiggere la legge di gravità.
Tecnocapitalismo e tecnotitani
"I tecnotitani hanno sequestrato l'innovazione tecnologica e la usano per disumanizzarci e accumulare ricchezze inimmaginabili. Hanno blocato l'accesso alla tecnologia, per questo non possiamo trarne vantaggio per il bene comune e per una causa molto più nobile: guarire il pianeta e risolvere i problemi reali delle persone" - Loretta napoleoni
Un libro di cui consiglio la lettura
Il libro che suggerisco per una lettura attenta è 𝗧𝗘𝗖𝗡𝗢𝗙𝗔𝗦𝗖𝗜𝗦𝗠𝗢. Lo ha scritto Donatella Di Cesare che insegna Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma. È una delle voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico, sia accademico sia mediatico. I suoi libri sono tradotti e discussi all’estero. Tra gli ultimi titoli: Terrore e modernità (2017) e Marrani. L’altro dell’altro (2018). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato, tra gli altri, Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione (2017); Sulla vocazione politica della filosofia (2019), Il tempo della rivolta (2021) e Utopia del comprendere. Da Babele ad Auschwitz (2021).
Dolcetto o scherzetto? Halloween sta arrivando, sorprendete i vostri amici
Abbiamo superato la soglia oltrepassata dalla fissione nucleare nel 1939. Il punto di disaccordo non è più se l'IA possa annientarci. Potrebbe. Datele un laboratorio di ricerca sui patogeni, le linee guida di sicurezza sbagliate e un'intelligenza sufficiente, e sicuramente potrebbe. Un'IA distruttiva, come una bomba nucleare, è ora una possibilità concreta. La domanda è se qualcuno sarà così sconsiderato da costruirne una.
Turisti dell'Inferno
Per interpretare un presente incomprensibile, mi trovo sempre più spesso a leggere pensieri che vengono dal passato, e questo pensiero di Herbert Marcuse, che benché abbia più di 50 anni mi sembra estremamente attuale.
Psicopolitica bellica. La militarizzazione della psicosfera
Venti di guerra sul Vecchio Continente. Una schiera variopinta di nemici pare assediarci da ogni direzione. Ogni nemico, prima ancora di essere reale, ci viene anzitutto narrato. Nell’epoca della menzogna universale non importa che il nemico esista, purché il popolo ci creda. L’Europa è bersaglio di un assedio mediatico finalizzato a militarizzarne la psicosfera. Gli scopi socialmente legittimi vengono ristrutturati: bisogna passare all’economia di guerra (comprando però costose auto elettriche). Crisi? Sì, ma smart-eco-inclusiva. Per un tramonto in technicolor. L’autodistruttività europea va mascherata con parole che suonino bene, possibilmente straniere e insensate. I tempi del benessere sono finiti. Automutilazione dell’Europa, con missili puntati. L’ultimo capitolo del nichilismo tragicomico made in UE è il Chihuahua che abbaia alla porta del Dobermann, credendo di essere un Rottweiler.
María Corina Machado. Premio Nobel al coraggio
L'attribuzione all'oppositrice venezuelana María Corina Machado del Premio Nobel per la Pace 2025 invita a qualche riflessione sui motivi del riconoscimento e anche sulla superficialità di moti commenti politici
BULLSHIT BY THE BOOK
How Leadership Training Hides from Genuine Philosophy—At Your Expense
Tempi di "flottille", vascelli, navi, navicelle e di coraggiosi folli!
L’avventura della Global Sumud Flottilla è collegabile per me anche al progetto della Stultiferanavis, una iniziativa pensata per folli che nel mondo ignorante, insensibile e disumano attuale appaiono come saggi. - Questo è tempo di vascelli, di viaggi avventurosi e consapevoli, di naviganti coraggiosi e folli, resilienti ma soprattutto resistenti, persone comuni che sentono il richiamo etico e valoriale a fare delle scelte, sfidanti e rischiose, che vanno al di là delle appartenenze politiche, delle fedi e delle ideologie, per reagire alle ingiustizie, alla disumanità teorizzata e praticata e alle persecuzioni, esercitando la responsabilità per andare in soccorso di chi sta male o sta subendo una ingiustizia. In un mondo che va a rotoli siamo tutti alla ricerca di senso e di significati più profondi della nostra esistenza. Mettersi in mare aperto è un punto di partenza, anche per evitare il naufragio che si sta preparando sulla terraferma.
E' tempo di mostrare i nostri colori
Oggi, in più di cento città italiane – da Roma a Milano, da Torino a Napoli – decine di migliaia di persone hanno marciato per chiedere giustizia e solidarietà con Gaza. Uniti nella protesta contro l'intercettazione da parte di Israele della Flottiglia Globale Sumud, un convoglio di oltre quaranta imbarcazioni che trasportavano 500 attivisti internazionali – tra cui Greta Thunberg, parlamentari e avvocati – che trasportavano medicinali e cibo di cui c'era urgente bisogno.
Intervista ImPossibile a George Orwell (IIP #04)
L’AI come nuovo totalitarismo George Orwell (pseudonimo di Eric Arthur Blair, 1903–1950) è uno degli autori più influenti del XX secolo. Scrittore, giornalista e combattente antifranchista, ha denunciato i meccanismi del potere e della manipolazione con una chiarezza che ancora oggi inquieta. I suoi due romanzi più celebri – La fattoria degli animali (1945) e 1984 (1949) – sono parabole del totalitarismo moderno: il primo una satira contro la degenerazione del socialismo reale, il secondo una visione profetica della società della sorveglianza e del controllo mentale. Orwell credeva che la menzogna organizzata fosse la forma più alta di potere e che la verità, anche quando ridotta a una formula banale come due più due fa quattro, fosse l’ultimo baluardo della libertà umana. Cosa penserebbe il creatore del Grande Fratello davanti alla nascita di un’intelligenza che osserva tutto, capace di conoscere i nostri desideri prima ancora che li formuliamo?