NOVITA'[1262]
L’oblio dei bit
Ci sarà forse un giorno, tra qualche secolo, in cui qualcuno troverà una scheda di memoria nel terreno, come oggi troviamo una tavoletta d’argilla. La terrà tra le dita, ne studierà la forma e si chiederà: che cosa conteneva? E probabilmente non potrà mai saperlo. Abbiamo imparato a leggere i segni incisi dagli antichi Sumeri,…
L'AI e La Maledizione dell’Apprendista Stregone
Chiudete gli occhi. Sentite la musica? L'incalzare degli archi, la marcia inarrestabile di Paul Dukas. Vedete l'acqua salire, le scope moltiplicarsi senza sosta, e il panico puro sul volto di Topolino in Fantasia. L'Apprendista Stregone. È un'immagine che abbiamo impressa nella nostra cultura, potente, immediata. E oggi, sta diventando la metafora pigra, ma pericolosamente seducente, per descrivere il nostro rapporto con l'Intelligenza Artificiale. Proprio di recente, mi sono imbattuto in un articolo di Rivista.ai che evocava questa "Sindrome dell'Apprendista Stregone" in relazione all'IA. È un paragone facile: noi, gli apprendisti (sviluppatori, la società), abbiamo lanciato un incantesimo (l'IA generativa, i LLM) per un compito (automatizzare, creare, analizzare), e ora guardiamo con terrore la creazione sfuggirci di mano, moltiplicandosi in modi che non avevamo previsto e che non sappiamo come fermare. È una narrazione potente. Ma come ingegnere e, forse ancora di più, come umanista digitale, sento che questa metafora ci assolve troppo facilmente. Ci dipinge come vittime ingenue di una magia che non comprendiamo.
Potere in background: il ventre dell’algoritmo
Forse è il caso di domandarci cosa sta accadendo davvero dietro (o sotto) le quinte. A questo proposito: vale la pena leggere il numero 407 di Aut Aut (“Digito ergo sum. Indagini sul capitalismo digitale” del Settembre 2025).
L'ospite invadente, l'amica scomoda: l'ansia
Articolo di divulgazione psicologica
Outstanding & Downloadable documents for navigating our common future
I never lost the habit of saving documents, and I have been accumulating them in folders on my computer over the years. Just as I aim to save the best documents I have encountered, I now want to start curating the best documents I have come across each year. Here is a list of documents I came across during the year 2024.
El hombre que està solo y espera
Una riflessione estemporanea elaborata da una mente non ancora del tutto sveglia ma già attiva nel comporre ciò che poi si è tramutato in scrittura. Una riflessione nata dalla lettura serale (appena iniziata) di un libro (Sopra eroi e tombe) di Ernesto Sabato, pubblicato di recente e subito acquistato.
Intervista ImPossibile a Stanley Kubrick (IIP #09)
AI, potere e fine dell’umano Come leggere l’intelligenza artificiale attraverso lo sguardo di Stanley Kubrick? Stanley Kubrick (1928–1999), regista, sceneggiatore e fotografo, è stato uno dei più lucidi interpreti del rapporto tra essere umano, potere e tecnologia. La sua opera ha raccontato il Novecento come un laboratorio di controllo e alienazione, ma anche come una tensione costante verso il mistero e l’insondabile. Da 2001: Odissea nello spazio a Arancia meccanica, da Shining a Full Metal Jacket, Kubrick ha osservato l’essere umano nel momento in cui la tecnica smette di essere strumento e diventa habitat, quando la macchina si fa specchio del suo creatore. Il suo cinema non immagina il futuro, lo interroga. Ogni film è un esperimento morale che indaga i limiti della ragione, la fragilità della coscienza e l’impossibilità di separare l’etica dalla conoscenza.
[còr·po]
còrpo [latino cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. La struttura fisica dell’uomo e degli animali. Con più preciso riferimento all’uomo, è in genere considerato, soprattutto in concezioni e dottrine religiose, l’elemento corruttibile, e come tale contrapposto all’anima e allo spirito. Parte principale, sostanziale di una cosa, o la parte di mezzo, la parte più grossa. Insieme di cose simili che formano un tutto omogeneo, un gruppo. Raccolta delle opere di un autore o di opere connesse per materia. Complesso di persone che formano un organismo ben determinato in sé. (Vocabolario Treccani)
The power of words: how a Christmas story became e game changer
All it is about the power of words, of enchantment , of what may be happening now in the United States where strong words may be game changers. Maybe not, but losing hope is not an option. Hope is the essence of survival. Discover the work of Boris Cylrunic on resilience :"Resilience is like the oyster that makes a pearl out of a grain of sand"
Umanesimo e intelligenza artificiale
Questo è il testo, semplificato e abbreviato, della comunicazione che ho consegnato il 28 ottobre 2025 alla PUC-RS di Porto Alegre agli studenti di master e dottorato in discipline umanistiche accompagnati dai loro professori.
Intervista ImPossibile a Zygmunt Bauman (IIP #08)
AI e modernità liquida Come leggere l’intelligenza artificiale attraverso le categorie della modernità liquida di Zygmunt Bauman? Zygmunt Bauman (1925–2017), sociologo e filosofo polacco, è stato uno degli osservatori più acuti delle trasformazioni della società contemporanea. Con concetti divenuti ormai parte del nostro vocabolario ha descritto un mondo in cui tutto si fa instabile, fluido, provvisorio: relazioni, lavoro, valori, identità, persino la memoria collettiva. La sua opera, che attraversa oltre mezzo secolo di analisi critica, ha indagato gli effetti della globalizzazione, la precarietà esistenziale, il trionfo del consumo e l’erosione dei legami comunitari sotto la pressione di un mercato che trasforma persone e sentimenti in beni circolanti. In questa intervista impossibile, Bauman riflette su come l’intelligenza artificiale sia uno specchio della nostra epoca, un sintomo delle fragilità che abbiamo creato, delle paure che non sappiamo (vogliamo) nominare, e delle responsabilità che spesso preferiamo delegare alle macchine. Se la modernità liquida ha dissolto punti di riferimento e confini, che cosa rivela l’AI di noi, oggi? Da dove partire per comprenderla? Dalla tecnica o dalla nostra condizione umana?
Intervista ImPossibile a Friedrich Nietzsche (IIP #07)
L’AI e la morte di Dio (e dell’uomo) Quale potrebbe essere oggi la risposta di Friedrich W. Nietzsche di fronte alla rapida affermazione dell’Intelligenza Artificiale? Filosofo tedesco tra i più influenti del XIX secolo, Nietzsche (1844–1900) ha rappresentato un punto di svolta nel pensiero moderno, elaborando il concetto di superamento dell’uomo e denunciando la profonda crisi dei valori occidentali. Critico severo della morale convenzionale e “profeta” della figura del superuomo, Nietzsche ha messo in luce le illusioni dell’Occidente, proclamando la “morte di Dio” e il conseguente senso di vuoto che ne deriva.
La menzogna della giustizia: Come l'economia produce disuguaglianza
Fino a quando l'economia non affronta la propria complicità nel naturalizzare l'ingiustizia, le sue pretese di autorità scientifica o morale sono infondate e pericolose. Il compito urgente, quindi, è quello di ricostruire l'economia su basi che riconoscano – e contestino – la posta in gioco politica ed etica al centro della vita economica.
Hope is alive. Hope over thiranny. Hope over despair!
The power of Zoharan Mandani's words, the new democratic major of New York
When Artificial Intelligence Breaks the Frame of Meaning
The threat from AI isn’t jobs; it’s the erosion of how humans decide what's real.
Abierto paréntesis
Non c'è alternativa?
Siamo immersi nella frenesia (e disperazione) più totale, siamo alienati da un mondo in costante accelerazione. Siamo in competizione sotto ogni aspetto, non solo sotto quello economico-professionale, ma anche personale ed affettivo. Alla gara ora si è aggiunta anche “l’intelligenza artificiale”, è molto difficile, se non impossibile, stare al suo livello di “produttività”. Più cerchiamo di rimanere al passo, più ci trasformiamo in macchine. E come sento rabbrividendo in convegni paradossalmente di RISORSE UMANE, la soluziose sarebbe adeguarci alla bellezza futurista di team aumentati, di efficienza forse, non certo di umanità.
Chrestotes o Agathosyne?
Una delle cose che più di tutte mi ha affascinato (se non del tutto folgorato) in questo mio percorso di studi intrapreso negli ultimi anni è il significato della parola agathosyne (ἀγαθωσύνη), trovata per la prima volta tra le righe dell'enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco.
TECNOCAPITALISMO: dialogando e approfondendo con Loretta Napoleoni
Una incontro dialogico per Stultiferanavis che è servita a confrontarmi con Loretta Napoleoni, economista dal profilo internazionale, analista politica e saggista, autrice del libro 𝐓𝐞𝐜𝐧𝐨𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨. 𝐋’𝐚𝐬𝐜𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐨𝐥𝐢𝐠𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞, cercando di esplorare le radici e le prospettive dei questo nuovo paradigma. L’autrice è una delle voci più lucide nello studio dei rapporti di potere che caratterizzano l’economia globale attuale. Dopo aver indagato le radici economiche del terrorismo, i flussi della globalizzazione e le contraddizioni del neoliberismo nel suo ultimo saggio, Napoleoni affronta un tema cruciale del nostro tempo: il dominio delle tecnologie digitali e spaziali nelle dinamiche del potere economico e politico contemporaneo. Un dominio che vede come protagonisti un ristretto numero di 𝐓𝐞𝐜𝐧𝐨𝐭𝐢𝐭𝐚𝐧𝐢 alla guida di aziende come Meta, Amazon, Meta, Space X, ecc. che hanno preso il controllo delle leve del potere ridefinendo i rapporti economici, lavorativi, sociali e anche democratici.